Sport in cura con Progetto Vobarno
Al Centro sportivo vobarnese servono un ampliamento ed un rifacimento che costeranno un milione e 600 mila euro.

Il Centro sportivo comunale di Vobarno ha bisogno di una «cura» a base di ristrutturazioni e ampliamenti; ma per portarla a termine, stando al progetto della società pubblica «Progetto Vobarno», servono oltre un milione e 600 mila euro.
 
«L’intervento generale - spiega Aurelio Bizioli, presidente della società di proprietà comunale che ha per ora ottenuto in gestione il bar della cittadella sportiva - dovrebbe essere suddiviso in cinque fasi: la prima, per un importo di 220 mila euro, prevede la realizzazione di un blocco spogliatoi da 150 metri quadri al servizio di bocciodromo e tennis, con una terrazza di servizio per il bar di uguale metratura. La seconda, da 315 mila euro, prevede invece la realizzazione di spogliatoi per 225 metri quadri a servizio della palestra. Serve poi la ristrutturazione integrale della palazzina bar-ristorante, per 650 mila euro, con la realizzazione di un interrato da 300 metri da destinare a spogliatoi e servizi per il calcio, di un piano rialzato di uguale metratura al servizio del bar, e di un ulteriore piano da 75 metri per l’appartamento del custode».
 
Infine, la quarta fase, stimata in 82 mila euro, sarebbe quella relativa all’installazione di impianti solari termici, mentre l’ultima operazione, vale a dire la realizzazione di accessi, parcheggi e uscite di sicurezza, richiederebbe altri 130 mila euro.
Progetto Vobarno è pronta ad occuparsi con fondi propri del primo lotto, il più urgente, in cambio del canone di gestione per un periodo di 15 o 20 anni.
Ma per affrontare il resto della spesa, mentre si cercano possibili contributi in conto capitale e/o in conto interessi dal Coni, dallo Stato o dalla Regione, dovrà intervenire il Comune.
 
Massimo Pasinetti da Bresciaoggi
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