Immagini
di John Comini

“Il tuo cuore si trova l dove si trova il tuo tesoro. Ed necessario che il tuo tesoro sia ritrovato affinch tutto ci che hai scoperto durante il cammino possa avere un significato.” (Paulo Coelho)

Mercoledì 19 agosto 2009
 
Ci sono immagini che restano impresse…
Immagini che hanno lasciato tracce del viaggio del gruppo ciclistico dell’Avis…
Immagini che segnano il nostro passaggio sul Cammino di Santiago …
Immagini come tracce dell’anima, per cui si vorrebbe fermare il tempo…
Le bellissime piazze di Astorga, la gente che cammina serena…
I vecchi intorno alla fontana che guardano i bambini che giocano a palla…
 
Le fabbriche di “mantecados”, le botteghe ricolme di cioccolato…
Barbara e Paolo che gongolano felici di fronte a tali ghiottonerie…
Dorina, Giovanni e Domenica che fanno il pieno di leccornie…
Il chitarrista spagnolo che pizzica le corde della chitarra come un virtuoso…
Arturo che arriva con una chitarra spagnola nuova fiammante…
L’acqua gassata che pare una rarità…
 
Il caffè spagnolo lungo, lunghissimo, che se non è lungo che caffè è?
L’hotel dei Templari, sopra una splendida vallata che ti mette addosso la nostalgia…
Il gruppo che chiacchiera sereno sulla terrazza, al vento fresco della sera …
Emi che ha paura delle vipere e chiude le finestre della camera, così dormo al caldo africano…
La dolce Giulia, sempre entusiasta di ogni cosa e preparata su tutto, che accarezza teneramente un bellissimo micione…
Carla che si ritrova all’improvviso il micione sulla finestra del bagno, appostato come un serial killer…
Barbara che ha paura che uno sconosciuto in roulotte possa rubare le bici…
 
Tutti che dopo cena si premurano di portare le bici nei vari appartamenti, al buio…
Io che faccio la guardia al “mio” furgone e dormo con un occhio solo…
Le stelle nel cielo…”Le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.”
La troupe che al mattino parte e quello sconosciuto, bandito immaginario, che continua a dormire nella roulotte, pacifico e beato…
Il sello da far timbrare sulla Credencial… Giulia che ne ha più di tutti…
Il furgone che sosta a Rabanal del Camino e la scorpacciata di focacce alle cipolle…
Io che trovo una pagina intera de “El Mundo” sul nostro incontro di ieri con i “Donantes de sangre” di Leòn e con il signor Martin Manceñido Fuertes…
 
Emi che fa incetta di giornali all’edicola (c’è un’intera pagina anche sulla “Diario de Leon”)…
Gente che sulla strada riconosce i nostri ciclisti perché li ha visti alla televisione spagnola…
Il successo quando arriva arriva…
Carla, Domenica, Giulia e Simo che scendono e scarpinano per 8 km, sul Cammino…
Il sentiero che da Rabanal a Foncebadon è tutta una salita, sotto il sole cocente, fra le eriche…
Io che dopo due orette domando se han faticato, loro che rispondono solo che è stato bello…e sono davvero felici…
La nostra strada che spesso si interseca con quella dei numerosi pellegrini…
 
Gente con zaini in spalla, tutti in fila indiana, tutti paradossalmente sempre più leggeri, tutti abbronzati…
“Allora il bello non era arrivare, il bello era viaggiare”…
Gli ostelli sempre più affollati, le voci sempre più allegre, i saluti sempre più amichevoli, i colori delle magliette appese ai fili ad asciugare…
L’incontro con Cristina, la ciclista da Trento, che ci saluta sulla salita più aspra…
Cristina che filma il paesaggio, che ci sorride e ci augura buon Cammino…
Le stradine dei minuscoli villaggi, le piccole chiese fresche d’anima, le pietre…
Sergio che per scansare alcuni pedoni passa con le ruote della mountain-bike sul cemento fresco…
Walter che segue le stesse “impronte” (come una star di Hollywood), i muratori in fondo al vicolo che li mandano in quel posto, come nelle comiche…
 
La Cruz de Hierro, a 1.540 metri di altezza, la nostra “Cima Coppi”, con le comitive che si fanno fotografare…
Il gruppo della Parrocchia San Giorgio di Bernate Ticino (vicino a Magenta), che sta facendo la staffetta da Santiago al paese, 2008 km tondi tondi…
5 persone per gruppo, 200 Km di corsa al giorno, il motto è “Un sorriso per ogni km”, i soldi raccolti a Bernate aiuteranno due progetti umanitari, uno in Africa e l’altro presso le suore in Brasile…
Hanno furgoni con cucina e tutte le attrezzature, un caravanserraglio del cuore…
Simo che contemporaneamente parla e sbadiglia, non ha tempo di far le due cose separate “perché ho fretta di vivere”…
La ripida discesa verso Molinaseca, il panorama che ti fa bloccare il respiro…
 
L’incontro “per caso” con i nostri ciclisti…
“Come sarebbe bello dire ‘per caso’? Tu credi che ci sia davvero qualcosa che succede ‘per caso’?”
Dorina che le fan male le mani a furia di frenare lungo la difficile discesa…
Il gruppo che esulta per gli articoli sulla stampa, i visi allegri nonostante la fatica…
Tu che li guardi uno ad uno e sai che vuoi loro sempre di più bene …
 
“Eravamo insieme, tutto il resto del tempo l'ho scordato.” (Walt Whitman)
“Perché non si è mai lontani abbastanza per non trovarsi.”(Alessandro Baricco)
“Il tuo cuore si trova là dove si trova il tuo tesoro. Ed è necessario che il tuo tesoro sia ritrovato affinché tutto ciò che hai scoperto durante il cammino possa avere un significato.” (Paulo Coelho)

 

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