Lotta alla crisi economica: anche le banche bresciane si stanno muovendo per far fronte alla situazione difficile di questi mesi. Dopo una serie di agevolazioni riservate agli operai che, in cassa integrazione o in mobilità, si sono trovati a fare i conti con un bilancio famigliare difficile da gestire, è arrivato il tempo di pensare alle imprese che rischiano di non rialzarsi più dopo le contrazioni di mercato di questi mesi.

Anche Banca Valsabbina, che con le recenti aperture di Adro (6 luglio) e di Gussago (24 luglio) ha raggiunto la quota di 54 filiali, ha firmato l'accordo (sottoscritto da Abi, l’associazione bancaria italiana, Governo e Associazioni Imprenditoriali) per la sospensione dei debiti per le piccole e medie imprese.
 

«Il nostro istituto - informano dalla sede della Banca che ha radici a Vestone e direzione generale in città - concederà (secondo i criteri stabiliti dall'accordo) la sospensione per 12 mesi della quota capitale relative alle rate di mutuo nonché l'allungamento a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti. Metterà inoltre a disposizione uno specifico plafond per concedere finanziamenti alle imprese che realizzano processi di rafforzamento patrimoniale.
 

«Questo accordo - continua la nota - si aggiunge alle iniziative che abbiamo messo in campo negli ultimi mesi a sostegno delle piccole e medie imprese bresciane, infatti, già dal mese di marzo è stato messo a disposizione un plafond di 50 milioni di euro. Questo finanziamento denominato «Mutuo Serenità» può avere una durata massima di 72 mesi, di cui i primi 30 mesi di pre-ammortamento con importo massimo pari a 250 mila euro; successivamente, nel mese di aprile, è stato stanziato un ulteriore plafond di 25 milioni di euro, denominato «Micro-Mutuo», per concedere finanziamenti alle micro-imprese (imprese artigiane, di produzione ecc.) per un importo massimo di 75.000 euro con una durata di 60 mesi, di cui i primi 12 mesi di pre-ammortamento.
 

«Ad oggi - concludono in Valsabbina - sono già stati deliberati complessivamente 30 milioni di euro fra «Mutuo-Serenità» e «Micro-Mutuo». Inoltre abbiamo siglato, nel mese di marzo, il protocollo provinciale stanziando un plafond di 10 milioni di euro ed uno di 5 milioni di euro finalizzati rispettivamente a concedere finanziamenti per liquidità e per sostenere investimenti».

 

da Bresciaoggi