Rapina a Vobarno
di Ubaldo Vallini

Finisce bene, con una ragazza in cella e il complice braccato dai carabinieri, il tentativo di rapina ai danni di una tabaccheria di Vobarno

“No guardi, Giuseppe oggi è rimasto a casa proprio perché non vuol parlare con nesuno di quello che è successo. Che poi non è niente di particolare: alla fine è andato tutto bene, semmai sono stati i carabinieri ad essere bravi ad intervenire alla svelta”.
Il tono della signora è gentile, ma non ammette repliche e noi rispettiamo il riserbo.
Certo quello che è accaduto nella profumeria – tabacchi che i due gestiscono in via Cesare Battisti a Vobarno è quanto meno curioso.
Un episodio che ha portato all’arresto di una rapinatrice in gonnella e che presto porterà in carcere anche il suo complice.
 
Ma andiamo con ordine e raccontiamo com’è andata, più o meno.
I due, volto travisato da passamontagna, mercoledì sera poco prima della chiusura si sono presentati al bancone. In pugno una di quelle armi che solo poi si rivelano pistole giocattolo.
“Danmmi i soldi”, la voce agitata.
Giuseppe Cavedaghi lì per lì non si è fatto pregare più di tanto, era solo nel locale e ha allungato ai due cento euro.
 
Quelli però avevano deciso di non accontentarsi: “Ancora, ancora, tira fuori i soldi”.
Cosa sia scattato è difficile dirlo, se il diretto interessato non vuole, fatto sta che alla seconda richiesta il tabaccaio ha deciso di di reagire.
L’ha fatto abbrancando il più esile dei due, tenendolo stretto stretto, urlando intanto ai vicini di chiamare i carabinieri.
Il caso ha voluto che al 112 selezionato al telefono potesse rispondere una pattuglia del Radiomobile salodiano che si trovava proprio da quelle parti ed è arrivata in un baleno.
 
Solo allora, tabaccaio e carabinieri, si sono accorti di avere a che fare con una ragazza, una giovane cittadinia marocchina 22enne, che girondola spesso nella Bassa Valsabbia, più volte segnalata per problemi con la droga.
E’ stata trasferita a Verziano. Il complice, vista la mala parata, se l’era intanto svignata con uno scooter e ora i carabinieri lo stanno cercando: sono convinti di prenderlo presto e che sia di nazionalità italiana.
Alla fine la tabaccaia ci ha salutati con uno dei suoi sorrisi più belli: “Non se la prenda, abbiamo deciso di non raccontare niente a nessuno, ma Giuseppe già ci scherza su. Mi ha detto che mi è andata male, perchè anche questa volta non sono rimasta vedova”.

 

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