Sabbio ha perso un pezzo di storia
Giacomina Palpini è morta ieri all'età di 103 anni. Oggi il funerale nella chiesa parrocchiale.

È proprio il caso di dire che Sabbio Chiese ha perso un pezzo della sua storia con la morte, avvenuta ieri, di Giacomina Palpini, la decana del paese dall’alto dei suoi 103 anni appena compiuti.
Era nata a Sabbio Chiese il 9 luglio del 1906, e il suo «primato» era inseguito a una sola incollatura da Orsola Bericchia, altra sabbiense che ha compiuto in buona salute i 102 anni due settimane fa.
 
Solo un mese fa la decana, ospite della casa di riposo «Bertella», aveva idealmente soffiato sulle candeline della sua torta dopo una vita trascorsa tra Sabbio, dove ha vissuto in solitudine fino a otto anni fa, quando si è dovuta spostare nella Rsa distante pochi metri da casa sua, e Brescia: nel capoluogo aveva lavorato al servizio della famiglia Felter.
«A lei toccava curare i bambini di Alba Felter, nipote di quel Pietro Felter, l’Africano di Valsabbia - spiegano i conoscenti - che fu un personaggio storico di spicco ed ebbe un ruolo chiave nella resa, nel 1896, del forte di Makallè, durante la prima guerra coloniale italiana in Africa Orientale. In Africa contrasse la lebbra, che lo portò alla morte, nel 1915, a Sabbio, il paese d’origine».
 
Rimasta presto da sola (il papà, come facevano in tanti in quegli anni di povertà, era emigrato in America per cercare fortuna e non aveva più dato notizie di sé; l’unico fratello, di un anno più vecchio, era morto giovanissimo, e anche la mamma era mancata presto), questa donna dal carattere molto duro e orgoglioso, e con tragiche vicissitudini lasciate alle spalle e relative al periodo conclusivo della Resistenza, ha fatto la domestica per l’intera esistenza e non si è mai voluta sposare; e fino ai 95 anni suonati ha scelto di vivere autonomamente, in discreta salute fisica e mentale. Negli ultimi tempi, invece, alcuni acciacchi l’avevano costretta a fare ricorso alla sedia a rotelle.
 
La grande anziana non aveva più parenti stretti in grado di starle vicino, e un sostegno importante le era sempre arrivato dalla vicina di casa Angiolina Bericchia, che è sempre andata a trovarla anche dopo il trasferimento in casa di riposo.
Oggi alle 17 il paese le dirà addio: il funerale sarà celebrato nella parrocchiale.
 
di Massimo Pasinetti da Bresciaoggi
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