Chiese da restaurare: Comune in prima fila
Oltre che luoghi di culto, le chiese rappresentano monumenti e tesori d’arte per l’intero paese, per questo l’Amministrazione comunale di Preseglie ha stanziato fondi per i restauri.

Non si può certo dire che negli ultimi tempi l’amministrazione comunale di Preseglie non sia stata a fianco delle parrocchie. Prima, infatti, ci sono stati i 15 mila euro donati a quella di Gazzane per affrontare le spese riguardanti la chiesa di San Michele Arcangelo. Poi gli altri 30 mila (in due tranche, sempre da 15 mila l’una) regalati a quella del capoluogo per il tempio dedicato ai santi Pietro e Paolo di Piazza.

L’origine dei contributi? «Quando abbiamo deciso di offrire questi aiuti, prima che si tenessero quelle elezioni che a giugno ci hanno confermati, abbiamo subìto anche alcune critiche. Ma il nostro pensiero - spiega il sindaco Stefano Gaburri - è che le chiese non sono solo un luogo di culto, ma anche una ricchezza storica, artistica e architettonica di tutti, al di là della religione. Sono insomma monumenti che meritano di essere conservati, o come in questo caso, dopo il terremoto, ristrutturati».

Destinatari indiretti dei fondi sono stati don Valmore Campanelli, un giovane prete arrivato a Preseglie da meno di un mese, e don Franco Sorelli, che invece regge Gazzane dal 1994 e che ora pensa alla pensione.

Nel 2008 è stato concesso il contributo per San Michele Arcangelo, in questo 2009 e nel 2010 arriveranno invece le due tranche per la chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

E se al posto della chiesa ci fosse una moschea? «La chiesa, lo ripeto, è anche un monumento; e interverremmo anche se ci fosse una moschea storica da tutelare».

M.PAS. da Bresciaoggi

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