Celestini e Balasso per “Memorie di Terra”
Tredici nuovi appuntamenti nella terra del Chiese, dopo le seimila presenze registrate da «Viaggi di Acqua» Leo Manera racconta le vite di Corrado Tedeschi e Cesare Cadeo. Suoni dalla Sardegna ai Balcani.

Ascanio Celestini, Natalino Balasso, Corrado Tedeschi e Cesare Cadeo con Leonardo Manera: sono fra i protagonisti di «Memorie di Terra». Forte delle seimila presenze registrate nella prima parte del suo programma, intitolata «Viaggi di Acqua», l’«Acque e Terre Festival» riparte con un secondo calendario di appuntamenti lungo le sponde del fiume Chiese, «Memorie di Terra», appunto.

Il progetto è ideato da Ilaria Tameni e Vittorio Pedrali e sostenuto dall’Assessorato alle attività culturali della Provincia con Comunità montana di Valle Sabbia e con i Comuni di Bedizzole, Calcinato, Calvagese della Riviera, Castenedolo, Gavardo, Mazzano, Montichiari, Nuvolento, Nuvolera, Odolo, Paitone, Sabbio Chiese, Serle, Soiano del Lago, Villanuova sul Clisi, Vobarno.

La rassegna - spiegano gli organizzatori - si propone di «raccontare la vita e la cultura delle nostre genti e di altri popoli che, come noi, sentono la necessità di mantenere viva la memoria delle proprie radici».

Tredici i nuovi appuntamenti, fra concerti e spettacoli. Quattro i progetti realizzati apposta per il Festival: «Non voglio mica la luna» del Teatro Poetico di Gavardo, che in «Viaggi di Acqua» è stato uno degli spettacoli più amati dal pubblico; «Legate a un filo», un lavoro di ricerca sulle filandine; «Q.I. - Questioni Infinite», liberamente ispirato a «Una questione privata» di Beppe Fenoglio, che, affidato a cinque giovanissimi attori, affronta il tema della guerra creando momenti di grande impatto emozionale; e il ritorno di «Bazar. Storie di uomini e cose»: Leonardo Manera accompagnerà il pubblico alla scoperta del mondo personale e professionale di due noti volti televisivi: il 29 agosto, a Castenedolo, Corrado Tedeschi e il 4 settembre, a Montichiari, Cesare Cadeo.

Ospite d’eccezione di «Memorie di Terra» sarà Ascanio Celestini (in scena a Nuvolera l’11 settembre) che, in «Fabbrica» racconterà la storia del mondo operaio da un secolo a questa parte: dal periodo eroico dei giganti, uomini d’acciaio, a quello "aristocratico", alimentato da lavoratori d’opposizione, nell’era fascista, all’approdo contemporaneo in un’officina astratta e vuota di operai, dove restano quelli che, come il narratore, alla fabbrica hanno sacrificato un pezzo del loro corpo.

Il 13 settembre la chiusura sarà con «Meneghello Reading»: Natalino Balasso e Mirko Artuso faranno rivivere le pagine più belle di Luigi Meneghello, di quella letteratura che ha raccontato l’anima popolare delle genti del Nord.

Gli spettacoli di Celestini e di Balasso sono gli unici a pagamento. Per Celestini (8 euro) prevendite dal 19 agosto a Nuvolera (Cartoleria Idea 2000, via Bonfadini 7; 030.6897100) e in cittĂ  (dal 24 agosto alla Libreria Punto Einaudi, via Pace 16/a; 030.3757409).

Per Balasso (5 euro) prevendite dal 19 agosto a Calcinato (Edicola Roby, via XX settembre 51; 030.9969498) e in città dal 24 agosto alla Libreria Punto Einaudi via Pace 16/a (030.3757409). A completare il programma, un viaggio attraverso le musiche popolari: l’inaugurazione a Sabbio Chiese il 26 agosto è affidata ai coinvolgenti Trobairitz d’Oc, che insieme ai fiati suonati da Claudio Carboni, percorreranno con nuovi toni il repertorio occitano, italiano e francese. Dall’Ungheria il gruppo Vizonto, che a Serle presenterà un’unione di tradizioni popolari dei Balcani, delle montagne nere del Maramuresc e del repertorio della Putza; dalla Sardegna i Fùrias (28 agosto), gruppo amatissimo dal pubblico, che ha alle spalle più di vent’anni di concerti; infine la musica degli Abnoba, giovane gruppo di sei musicisti del Nord Italia, accomunati dall’amore per il folk.

Dal Giornale di Brescia

In foto Ascanio Celestini

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