Il gruppo sportivo «Gavardo in moto» rilancia.

Dopo l’avventuroso viaggio in Mongolia tre moschettieri del gruppo (Adriano Lombardi, Sergio Goffi e Massimo Maifredi) stanno per cimentarsi in un nuovo affascinante viaggio in moto: ripercorreranno la Via della seta sulle orme di Marco Polo contando sulle loro forze e sui loro mezzi meccanici. Senza mezzi di supporto. Dormendo in tenda e sacco a pelo.

 

Venerdì la partenza, il gruppo attraverserà la ex Iugoslavia, entrerà in Bulgaria per approdare poi in Turchia. L’ingresso in Iran è previsto mercoledì 13 agosto. Qui i tre gavardesi andranno alla scoperta di antichi villaggi.

Costeggiando il mar Caspio entreranno in Turkmenistan dove visiteranno la capitale, Ashgabat.

Attraversando il deserto del Karakum, tra i più torridi al mondo (temperature previste 52-55°) entreranno in Uzbekistan, visitando le mitiche città di Samarkanda e Bukkara.

 

A seguire l’ingresso in Tajikistan e, lambendo il confine con l'Afghanistan, la parte più bella del viaggio: il Pamir.

Tra immense vallate e valichi sino a quasi 5.000 metri di quota si costeggerà il confine cinese fino ad arrivare in Kirghizistan, dove il viaggio proseguirà fino allo stupendo lago di Ysik Kol, il secondo lago alpino al mondo. Da qui, attraversando la valle del Fergana, il gruppo ritornerà in Uzbekistan da dove le moto verranno smontate e spedite a casa.

 

Come consuetudine per «Gavardo in moto» il viaggio ha anche una finalità benefica: in Tajikistan infatti i tre centauri porteranno un contributo economico a una scuola-orfanatrofio.

E le moto? Non si tratta di mezzi innovativi ma di attempate Yamaha Tenerè degli anni '80 che fecero sognare al tempo generazioni di appassionati, mietendo vittorie nelle varie Paris-Dakar.

Unica concessione un satellitare Gps, per avere un margine di sicurezza in più in special modo negli attraversamenti desertici.

I km previsti sono circa 12.000, da coprire in tre settimane.

 

M.TE. da Bresciaoggi