Vento in poppa per il turismo valsabbino
di Ubaldo Vallini

Avvio difficile in luglio, poi il pienone. L'economia turistica valsabbina gira la boa e alza lo spinnaker

Il buon giorno si vede dal mattino? A volte anche un po’ più tardi.
E’ il caso della stagione turistica valsabbina, che ha causato non pochi patemi d’animo agli operatori nella prima metà di luglio.
Soprattutto quelli dell’Eridio, abituati alla calata degli olandesi.
 
Per quasi due settimane hanno temuto la debacle: “Non esageriamo. E’ vero che per un po’ abbiamo pensato che si potesse registrare anche per l’estate la flessione che ci siamo trovati a dover gestire nel periodo delle Pentecoste - ci dice Jeroen Vogelezang, presidente del Consorzio degli operatori turistici del lago d’Idro -. Poi abbiamo capito quali erano i due fattori che hanno cambiato un po’ le carte in tavola quest’anno e per fortuna abbiamo dovuto ricrederci: le vacanze posticipate di una settimana in Olanda da una parte e la nuova abitudine di prenotare all’ultimo momento”.
 
Già: non solo a metà luglio i turisti hanno cominciato ad arrivare anche sul lago, dove il “pieno” viene fatto soprattutto con gli olandesi, ma ci sarebbero ottime prospettive anche per la seconda metà di agosto, periodo che di solito registra molte più partenze che arrivi. Quindi la stagione promette bene.
“I conti li potremo fare solo alla fine, però sappiamo che in questi giorni c’è pieno dappertutto – ha aggiunto rassicurato Jeroen -. Nei campeggi, nei villaggi, nelle case in affitto e negli alberghi”.
E’ vero poi che c’è anche un’altra tendenza con la quale fare i conti: i turisti in genere spendono molto meno.
Non è detto dunque che grandi presenze alla fine finiscano col favorire gli affari, per ora più “potenziali” che altro.
 
Lo sanno bene gli operatori della Pro loco di Idro che, tanto per fare un esempio, giusto domenica scorsa hanno organizzato una festa accompagnata da fantastici fuochi d’artificio.
È venuta gente da ogni dove a vederli, le auto erano parcheggiate fin sulla strada per Capovalle e porzioni di spiedo ne sono state vendute perecchie, mica poi tante però, almeno a sentire un paio di volontari che hanno trascorso la domenica dietro al bancone: “Con la gente che c’era avrebbero dovuto mangiarne almeno il doppio”.
 
E il turismo mordi e fuggi? “Quello lo vedremo soprattutto in agosto e dunque non siamo ancora in grado di analizzarne la portata, almeno sul lago, dove in questo periodo chi arriva ci rimane quasi sempre almeno una settimana” ci dicono dall’Agenzia Territoriale per il Turismo che da qualche tempo ha fissato la sua sede a Nozza.
Qui ci informano che finalmente è stata portata a termine l’installazione delle targhe informative nei Comuni soci dell’Agenzia, che sono la quasi totalità di quelli valsabbini: una promozione che mira a caratterizzare il territorio dandogli un’impronta turistica e che ha contribuito non poco ad aumentare gli accessi al sito dell’agenzia, con una media di 150 contatti al giorno da Milano, Verona, Cremona, ma anche dal resto dell’Europa.
 
Fra i compiti dell’Agenzia, soprattutto promozionali, anche quello di raccogliere le prenotazioni per le visite nella Rocca d’Anfo, allo 0365 83224: “Dopo una leggera flessione nel mese di giugno, dovuta anche alle cattive condizioni meteo, le prenotazioni sono nettamente aumentate, con una media di 60 partecipanti la settimana – ci ha detto Vera, gentilissima come al solito -. Il venerdì la visita è riservata agli stranieri, che possono usufruire di una guida che parla in inglese”.

 

090719IdroParacadutisti_0014.jpg