Cambio della guardia a capo della minoranza di Sabbio: a Rudi Baruzzi subentra Monica Musesti, coordinatrice provinciale del Pdl
Già in occasione del primo consiglio comunale, quello dell'insediamento, è stato così nominato il nuovo capogruppo della lista Sabbio con Te. Si tratta di Monica Mussetti, consigliere uscente ed attuale coordinatrice provinciale dei giovani del PDL.
Nel suo intervento, la Musesti ha evidenziato da un lato il rammarico per non poter più sedere vicino in consiglio comunale ad una persona come Baruzzi, apprezza e stimato come uomo, padre di famiglia e come amministratore, dall’altro ha espresso il ringraziamento “per i 10 anni di dedizione al paese e per i suoi insegnamenti che sicuramente saranno importanti non solo per affrontare questi anni di minoranza, ma anche per affrontare la nostra quotidianità: rispetto delle persone, ascolto, centralità della persona rispetto ad interessi personalistici, attenzione al nostro territorio e alle nostre tradizioni. Grazie ad un capogruppo all’avanguardia in questi 5 lunghi anni abbiamo costruito un gruppo di giovani che hanno voglia di impegnarsi per il proprio paese, riprova di questo è l’attuale gruppo di minoranza, il più giovane nella storia delle varie amministrazioni che si sono susseguite a Sabbio”.
L’attuale gruppo di minoranza, infatti, è costituito oltre dal capogruppo Mussetti (29 anni) da altri 4 giovani: Stefano Tisi (36 anni), Daniela Marchi (35 anni), Pietro Bianchi (25 anni) e Marco Ghidini (25 anni), rappresentante dei Giovani Padani.
“Giovani ma non per questo ci faremo intimidire – ha tenuto a sottolineare Monica Mussetti – Porteremo avanti le nostre idee e collaboreremo con tutti coloro che vorranno darci questa possibilità. Il nostro impegno sarà sicuramente focalizzato su alcune tematiche fondamentali, contenute nel nostro programma elettorale, tra cui la Casa di Riposo e l’area adiacente la Scuola Materna. La nostra attività sarà anche di informazione al cittadino e di monitoraggio e controllo dell’attuazione delle varie convenzioni firmate nei giorni antecedenti le elezioni, in particolare lo sviluppo del sistema museale, essendo un punto centrale anche del nostro programma”.
Fonte: comunicato stampa
Le motivazioni che hanno spinto Rudi Baruzzi, il candidato sindaco, a lasciare libero il campo, sono riassunte nella lettera di dimissioni che vi proponiamo nella versione integrale:
«Dopo 10 anni di presenze nel consiglio comunale e 5 da capogruppo, ho maturato la decisione di dimettermi da consigliere. Anzitutto, mi è doveroso ringraziare quei cittadini, “ circa 1000 “ che con il loro voto hanno dimostrato di apprezzare il lavoro svolto in questi anni, il nostro nuovo programma, le nostre idee e soprattutto la nostra e mia fiducia. Ringrazio anche quegli elettori della Lega Nord che ci hanno votato.
La mia decisione oltre che per motivi di lavoro, è una scelta meditata e strategicamente pensata da tanto tempo, una scelta coerente al mio stile di vita.
Il paese è nuovamente diviso a metà, per la terza volta consecutiva.
C’e’ urgente bisogno di menti fresche, giovani preparate che sappiano fare la differenza anche stando all’opposizione.
Nella nostra lista ci sono persone squisite, non mi sembrava corretto togliere spazio a tanta dedizione, anzi sono orgoglioso di aver dato l’opportunità a Daniela di sostituirmi e sono certo che dimostrerà tutto il suo valore quindi i cittadini potranno apprezzare le sue qualità.
Purtroppo,….. e questo non dipende da me, posso cedere un seggio solo. Potessi, rinuncerei ad altri per lasciare spazio a tutti i consiglieri non eletti che con lustre impegno si erano preparati per guidare il paese con il sottoscritto.
Non si devono sentire traditi quegli elettori che non mi vedranno seduto al consiglio, mi potranno trovare tra il pubblico a sostenere il mio gruppo. Questo è il mio gruppo e il loro programma è anche il mio. Continuerò a condividere il modo di operare e parteciperò ai loro incontri.
E’ con loro che ho accettato questa sfida e non sarà il risultato finale a farmi cambiare idea, anzi, mi auguro che siano proprio loro a far cambiare idea a quei pochi cittadini per le prossime elezioni.
