Lo spaventapasseri e la boutique
di Nerino Mora

E' uno spaventapasseri da concorso, quello realizzato da Mario. Verrŕ giudicato nei prossimi giorni a Piacenza.

Il lavoro riparte risolvendo i problemi della terra e nei periodi di riflessione, la mente stimolata innesca l’ingegno, nascono mestieri nuovi e nuovi prodotti.
Ho incontrato Mario Feraboli, di Prevalle, pensionato metalmeccanico, agricoltore hobbista. Per l'occasione inventore e costruttore di spaventapasseri brevettati.
Da sempre coltiva la sua terra per passione ed era una grande sofferenza per lui vedere privati le piante e l’orto dei loro frutti.
Una delusione continua: puntualmente i volatili facevano il loro raid sottraendo ciò che più preferivano.
Bisognava trovare una soluzione.
 
Così, all’ombra del ciliegio, Mario prende a fantasticare di meccanismi, sveglie e tamburelli, lamiere che battono l’una contro l’altra e ammenicoli vari.
Molti i tentativi andati a vuoto, o meglio: efficaci solo all’inizio. Regolarmente, passato un po' di tempo, il povero spaventapasseri diventava lo zimbello, dai volatili persino deriso.
 
Prova e riprova, alla fine uno sforzo risulta utile e spunta un sorrisone di vittoria sul viso di Mario.
Quasi plateale, come un campo di grano, è arrivata l’idea: un motore, una pila, ed ecco che nasce lo spaventapasseri in movimento continuo!
Efficace per tutte le razze di volatili… salvo che per il vecchio merlo. Quello è ancora un problema: studia lo spaventapasseri e dopo un po’ lo beffa.
 
Mario ha già l’idea per il futuro, ancora delle modifiche ed a breve sarà finita la festa anche per l’amico dal becco giallo.
Vista l’efficacia dell’invenzione, i vicini di campagna di Mario hanno approntato subito un ordine. Non solo, anche le agrarie giudicano l’dea brillante, utile per tutti, rimedio naturale ed efficace.
Così, lo spaventapasseri che per ora non ha ancora nome, viene iscritto al concorso di settore, a Calenzano Piacentino, florido borgo collinare del Piacentino
Qui si tiene la terza edizione di “Spaventapasseri in concorso”, manifestazione attesa per il 26 di luglio.
 
Come ad ogni concorso che si rispetti, la giuria farà le attente valutazioni, prove di efficacia in opera... poi proclamerà il vincitore per l’edizione 2009.
Mario ci prova, chissĂ  che i suoi sforzi non vengano anche lĂ  premiati.
Tanto più che la giornata sarà ricca di attrazioni, falchi e falconieri, acconciature rinascimentali e giochi di un tempo come quello dell’oca, folletti e giullari.
Gli interessa: a sera ci sono le cascate illuminate, poi la tavola con le specialitĂ  locali.
 
Gli spaventapasseri rimarranno in esposizione fino al nove di agosto, quando la festa andrĂ  a conclusione, lasciando posto fra esposizioni di santini e meridiane, alla cerimonia di premiazione dello spauracchio piĂą bello ed efficace.
Poi tutti a naso in su guardare le stelle cadenti.
Mario invita tutti valligiani e non, in quel di Calenzano: c'è da fare il tifo patriottico per lui e valutare le straordinarie capacità della sua creazione.
Ci auguriamo che il suo spaventapasseri meccanico raggiunga almeno il podio.
Saremo noi a dare lesti la felice notizia.
 
Intanto, anche nella testa di Mario, gli ingranaggi seguitano a girare: presto un pannello fotovoltaico alimenterà il movimento, rendendolo ecologico e rigenerabile, quasi perpetuo (ma questo è ancora un segreto).
Ovviamente c'è da personalizzare e adeguare anche l’abbigliamento. Al momento dovranno bastare come da tradizione i vecchi e stracciati abiti, ma non è detto che non si possa aprire allo scopo una specifica boutique.
 

 

20060718Spaventapasseri01.jpg 20060718Spaventapasseri01.jpg