Trasporto ecologico, in acqua a primavera
Conclusi i test per il progetto della Provincia con una barca diesel-elettrica alimentata da pannelli fotovoltaici.

È stato ufficializzato il progetto di trasporto pubblico sul lago d’Idro, che potrebbe diventare realtà già la prossima primavera. Una delegazione di politici e amministratori è salita sul lago d’Idro per confermare quanto già anticipato da Bresciaoggi nei giorni scorsi, ovvero che la Provincia di Brescia sta pensando ad una forma di trasporto pubblico sul lago con un mezzo eco - compatibile che funzionerà ad energia fotovoltaica.

In attesa che l’imbarcazione, che meglio si adatta alle esigenze ambientali, sia pronta, sull’eridio lunedì scorso è arrivata da Iseo una barca con motore tradizionale lunga 11 metri, con cui in questi giorni sono state effettuate alcune verifiche tecniche sulla possibilità di navigare a attraccare ai porti del lago d’Idro.
E ieri il presidente Cavalli, l’assessore Prignachi, promotore dell’iniziativa, i sindaci del lago d’Idro, compreso quello della sponda trentina interessata dal progetto, i rappresentanti della Comunità montana e gli esponenti di numerose associazioni, sono partiti dal porto di Crone di Idro per un giro ufficiale.
 
Toccati i porti di Anfo, Ponte Caffaro, e Bondone (Trento), dopo circa un’ora l’imbarcazione è rientrata al porto di Crone, dove già domani dovrebbe essere prelevata e restituita, in attesa che arrivi quella eco- compatibile con doppio motore diesel ed elettrico.
Queste imbarcazioni innovative sono in via di sperimentazione in Germania e sono sostanzialmente battelli che hanno un tetto fotovoltaico che alimenta un sistema di batterie che producono l’energia sufficiente a far muovere il motore.
 
Per questo esperimento, che potrebbe concretizzarsi già nel 2008,appena le province di Brescia e Trento daranno l’autorizzazione a navigare, la provincia di Brescia ha speso 10mila euro.
«Il progetto è in fase di studio - ha ribadito l’assessore Prignachi - e anche relativamente ai dati raccolti prevede di effettuare almeno 4 coppie di corse al giorno utilizzando un natante di circa 20/25 posti, mentre per quanto riguarda il servizio di autobus, sarà predisposta l’estensione delle linee attualmente in essere».
 
Mila Rovatti da Bresciaoggi