Acciaierie in regola con le emissioni
di red.

Dopo le notizie di emissioni oltre i limiti all’Alfa Acciai, l’amministrazione comune di Odolo ha verificato i dati sugli inquinanti ai camini delle tre acciaierie del paese.

Aveva destato qualche preoccupazione anche a Odolo la notizia di qualche giorno fa che sul camino dell’Alfa Acciai a Brescia, azienda siderurgica modello, erano stati rilevati valori di emissione degli inquinanti otto volte superiori a quanto previsto dalla norma. Immediatamente l’amministrazione di Odolo, nella persona del sindaco Fausto Cassetti ha preso carta e penna chiedendo alle tre acciaierie del paese (Valsabbia, Bredina e Iro) di fornire dettagliate indicazioni sulla situazione e sui rilievi effettuati al camino.

Nonostante i cospicui investimenti degli ultimi anni per l’ammodernamento degli impianti (12 milioni di euro la sola Ferriera Valsabbia), quanto accaduto all’Alfa Acciai sembra dimostrare che non si può mai abbassare la guardia anche quando si sono rispettate tutte le indicazioni.

Una alla volta dalle tre acciaierie del paese sono giunte tranquillizzanti le risposte in Comune. Tutte e tre le aziende hanno rispettato e integrato le indicazioni fornite in occasione del recente rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ed effettuato rigorosi controlli alle emissioni, comunicando i risultati alle autorità di controllo che hanno confermato il rispetto dei limiti.

“In effetti – conclude rasserenato il sindaco Cassetti – anche la centralina fissa che abbiamo in paese ci conferma un’ottima qualità dell’aria, decisamente migliore rispetto ai dati raccolti da qualunque altra centralina installata in Provincia e non parliamo di quelle della città”.

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