Il gruppo scout Gavardo 1, l’Associazione Volontari Gavardesi e tanti singoli cittadini, dopo la bellissima esperienza della scorsa estate, accoglieranno anche quest’anno, dal 29 luglio al 12 agosto, venti piccoli “Ambasciatori di pace”: così infatti sono chiamati i bambini e i ragazzi Saharawi che in estate lasciano i campi profughi per portare la loro storia e la loro voce nel mondo.

I Saharawi (gente del deserto) sono uno dei popoli “dimenticati” dell’Africa, di cui si parla poco. Da più di trent’anni vivono in campi profughi nell’estremo Sud-Ovest dell’Algeria, in mezzo al deserto, profughi dalla loro terra che, dopo la colonizzazioni spagnola, dal 1976 è stata occupata dal Marocco.

In particolare, a Gavardo, tramite l’associazione marchigiana “Rio de Oro”, che da molti anni segue soprattutto le esigenze sanitarie dei più svantaggiati, sarà ospitato un gruppo di bimbi disabili. Per loro il soggiorno in Italia, oltre che una vacanza, rappresenterà un’occasione fondamentale per sottoporsi a esami e accertamenti medici, nonché a eventuali terapie altrimenti impossibili nei campi profughi. La locale Azienda Sanitaria, denotando grande sensibilità, ha già dato la propria disponibilità di massima per fornire le risorse necessarie.

Molte sono le attività pensate dai volontari per far trascorrere momenti sereni a questi “cuccioli del deserto”: giochi, escursioni in montagna, gite al lago, in piscina e altro ancora. «Il “Progetto Saharawi” – affermano i promotori dell’iniziativa gavardese – sta crescendo e coinvolgendo sempre più persone: segno che la solidarietà è un valore fortunatamente ancora ben radicato. L’organizzazione necessità ovviamente di aiuto e molto ben accette sono le offerte che già stanno giungendo». Soprattutto durante le serate, i bambini aspettano la cittadinanza per conoscerli presso la scuola materna “Quarena” di Gavardo. Per info: saharawigavardo@gmail.com oppure chiedere ai referenti del gruppo scout o a Marco Piccoli.