Sono passati più di quattro anni dal 24 febbraio 2005 quando a Gavardo alcune sostanze nocive finirono nel Chiese (ignoti i responsabili del gesto) provocando un’ecatombe di pesci e portando il sindaco a disporre «il divieto di pesca, nonché il divieto di consumo del pesce pescato o rinvenuto nel fiume Chiese sull’intero territorio comunale di Bedizzole».
Ora, il divieto di pesca è stato tolto: resta «il divieto di consumo del pesce pescato o rinvenuto nel fiume Chiese, in attesa di nuovi e più approfonditi esami sulla qualità chimica e biologica sull’acqua, sui sedimenti e sulla fauna ittica».
Acque dunque ancora sotto osservazione: infatti i Comuni di Bedizzole, Prevalle, Calvagese, Calcinato, Gavardo e Muscoline hanno continuato, anche dopo il primo periodo di emergenza (e continuano) ad effettuare delle indagini idrobiologiche sul fiume Chiese «perchè – è scritto in un’ordinanza - l'esito delle indagini effettuate sia sulle acque che sui sedimenti ha evidenziato una preoccupante situazione biologica del fiume, che evidentemente non è strettamente in relazione con il grave episodio del 2005».
A.L. da Bresciaoggi