Dibattito politico all'esordio del Panzera-bis
di Cesare Fumana

Prima seduta con ampia discussione politica a Vobarno per la presentazione della nuova amministrazione del riconfermato primo cittadino.

Una vivace discussione politica ha animato la prima seduta del consiglio comunale di Vobarno, per l’insediamento del secondo mandato amministrativo del sindaco Carlo Panzera.

Il primo cittadino, dopo aver adempiuto alla convalida degli eletti e prestato giuramento, ha voluto presentare ai consiglieri e al numeroso pubblico presente (la seduta si è tenuta nella più ampia sala riunioni della biblioteca e non in quella consiliare) un’analisi politica dell’ultima tornata elettorale. La sua lista Insieme per Vobarno ha raccolto il 45,82% delle preferenze: una maggioranza relativa che gli è valsa la vittoria. «Un risultato positivo, per certi versi straordinario – ha precisato – visto l’ondata azzurro-verde che ha caratterizzato la competizione elettorale, specie nel nord Italia e anche nel bresciano, frutto – secondo il primo cittadino – di un bilancio onesto dell’amministrazione uscente, con il superamento delle difficoltà, prime fra tutte il terremoto del 2004, di un progetto per il futuro con un programma dettagliato presentato agli elettori, e di un rinnovo delle candidature, con un mix di esperienza e innovazione, con tre donne e tre giovani eletti».

Analisi che non ha trovato d’accordo Giuseppe Lancini, candidato sindaco di Vobarno che cambia, che fa capo al Pdl, ora consigliere di minoranza, che ha voluto anche sarcasticamente ringraziare il candidato sindaco della Lega e ora consigliere di minoranza Giuseppe Ferrari per il mancato accordo che ha consentito la rielezione di Panzera, visto che con il 55% dei voti l’opposizione unita avrebbe potuto batterlo. Ferrari, dal canto suo, ha ribadito che è stata una scelta della base della Lega di Vobarno a non volere l’accordo, e che comunque la vittoria non sarebbe stata così scontata. Analisi, questa, ripresa e condivisa anche da altri consiglieri della maggioranza che hanno evidenziato i meriti propri e i demeriti altrui durante la campagna elettorale. La minoranza si è detta comunque pronta ad offrire la propria collaborazione per il bene di Vobarno, invitando la maggioranza ad essere più aperta alle loro proposte rispetto alla passata legislatura.

Per quanto attiene alle linee programmatiche il sindaco si è riservato di presentarle nelle prossime riunioni del consiglio, per far tesoro dei tanti suggerimenti ricevuti durante la campagna elettorale.

Ha quindi reso nota la sua nuova giunta. Fra i nuovi innesti Caterina (Catia) Turrini, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici e conservazione del patrimonio pubblico; Valeriano Buffoli assessore alle Politiche Scolastiche, Trasporti, Personale e Rapporti con i cittadini; Marta Cocca, la più giovane consigliere di sempre con i suoi vent’anni, la delega alle Politiche culturali, giovanili e alla Comunicazione; Giuseppe Manni assessore alle Attività produttive, commerciali, Formazione e lavoro, Partecipazione e Sport. Riconferme per Paolo Barbiani alle Politiche sociali e Pierantonio Nolli alle Politiche del territorio, Ambientali e per l'Edilizia privata. Il sindaco ha mantenuto per sé il Bilancio, la Protezione civile e i Rapporti con le società partecipate.

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