La prima di Vezzola in consiglio comunale
di Cesare Fumana

Il neosindaco di Gavardo ha annunciato la composizione della sua giunta. Espressa la volontà di “voltare pagina”. Sì al dialogo con l’opposizione.

Tra formalità e un pizzico di emozione si è svolto venerdì sera il primo consiglio comunale di Gavardo presieduto dal neosindaco Emanuele Vezzola, con la presenza di un folto pubblico, com’è consuetudine al debutto di una nuova amministrazione.

Dopo la convalida degli eletti (del sindaco e dei venti consiglieri comunali, 13 della maggioranza di Gavardo che cambia e 7 della minoranza di Gavardo al centro) e il giuramento in fascia tricolore da parte del sindaco Vezzola, il primo cittadino ha annunciato la composizione della sua giunta.
Vicesindaco con delega a Territorio, Urbanistica e Pubblica Istruzione è Sergio Bertoloni; ai Lavori pubblici Bruno Ariassi; a Bruno Braga (assessore esterno) la delega al Bilancio, Sportello unico delle imprese, Commercio e Fiera; a Guido Grumi la delega ai Servizi sovracomunali; a Giuseppe Nodari il Traffico, Mobilità, Trasporto pubblico e Protezione civile comunale; ad Alessandro Salvadori le Politiche sociali; infine a Valentino Zucchini lo Sport e le Politiche giovanili.
Capogruppo della maggioranza è Fabrizio Ghidinelli (, mentre la minoranza sarà guidata da Maria Paola Pasini.

È toccato quindi al primo cittadino esporre le linee programmatiche che intende perseguire per i prossimi cinque anni. Un breve intervento che non è entrato nel merito di un programma dettagliato, facendo riferimento a quello elettorale quale punto fermo del suo governo, ma nel quale ha voluto evidenziare, fra una citazione e l’altra, l’intenzione di “voltare pagina†e di mettere l’amministrazione al servizio del cittadino in maniera concreta e semplice, recuperando la capacità di rispondere alla cittadinanza. Un punto l’ha voluto, invece, sottolineare: la volontà di riportare a rivivere il centro storico, cavallo di battaglia in campagna elettorale. Infine, l’intenzione di garantire le prerogative di tutti i consiglieri comunali e il rispetto della minoranza.

Poi via al dibattito, nel quale sono intervenuti solo i sette consiglieri dell’opposizione di Gavardo al centro, cominciando dalla capogruppo Pasini, che ha indicato in quattro parole d’ordine la sua opposizione: vigilanza, controllo, denuncia e informazione ai cittadini. Inoltre, riferendosi alle linee programmatiche del sindaco, ha sottolineato d’aver capito gli obiettivi, ma non gli strumenti, e in riferimento alle iniziative culturali di notare una sostanziale delega alla Pro loco; lo stesso lo ha evidenziato Marco Piccoli, ex assessore alla Cultura. Guido Lani, assessore ai Lavori pubblici della passata amministrazione, ha evidenziato le assenze di riferimenti a Gavardo Servizi e alla Fiera, oltre che chiedere spiegazioni su una serie di cantieri aperti e progetti già avviati. Si è voluto anche togliere un sassolino dalla scarpa, augurandosi che «ora che anche Gavardo è un comune “amico†la Provincia intervenga sulle rotonde di sua competenza».

A questi e agli altri consiglieri della minoranza ha replicato Vezzola dicendo che non ha pregiudizi sul lavoro svolto in precedenza, con l’intenzione di portare a termine i cantieri aperti (in particolare della nuova scuola primaria) e che si valuteranno caso per caso eventuali modifiche a progetti approvati dalla precedente amministrazione. In riferimento alle commissioni da istituire, saranno indicate dagli assessori dopo aver preso visione della situazione nei vari ambiti amministrativi di competenza. Infine, un sì al dialogo con l’opposizione, ma senza per questo cedere le prerogative della maggioranza.

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