A Idro una vittoria societaria
C’č grande soddisfazione in casa dell’Mtb Agnosine per la vittoria nella 24 ore del lago d’Idro.

Era l’appuntamento più importante di tutta la stagione, era la manifestazione che in una volta sola dava la possibilità di mettere in campo la squadra al gran completo, era l’occasione ideale per mettere in evidenza la qualità, l’affiatamento e il grande spirito di gruppo che lega quei ragazzi che corrono indossando la stessa casacca verde bianca che contraddistingue i bikers dell’MTB Agnosine.

Erano ben tre le formazioni da otto componenti e una da quattro, che l’Agnosine ha schierato sabato scorso alla partenza della due giorni che a Idro ha dato vita alla terza tappa della prestigiosa 24H Cup, ma per tutti noi la gara di casa, la gara dove mai siamo riusciti ad andare oltre la seconda posizione. Ma questa volta è andata diversamente. Inutile nasconderlo. Ad Idro l’Agnosine è scesa in campo con l’unico obbiettivo della vittoria e con la consapevolezza che altri bei piazzamenti erano risultati facilmente raggiungibili dalle rimanenti formazioni. La 24 ore del Lago d’Idro è stata anche l’occasione per la presentazione ufficiale dell’ultimo arrivo tra le file dell’Agnosine. Daniele Contrini, ex professionista su strada con la divisa del Team Tinkof, da qualche mese è tesserato con il team Vasabbino con il quale ha intrapreso questa divertente avventura nel mondo delle ruote artigliate dopo una brillante carriera da stradista. Assieme a Daniele, nel Team MTB Agnosine C, erano schierati Francesco Capretti, Diego Fenaroli, Francesco Lombardo, Nicola Porcu, Alessandro Trenti, Mattia Zontini e il capitano Adriano Zorzi. Toccava invece a Ivan Chiodi capitanare il team MTB Agnosine A composto da Sandro Bicelli, Ivan Laffranchi, Rino Parisini, Carlo Porcu, Andrea Rubali, Michele Schiavi ed Ermanno Scaroni. Nel team denominato MTB Agnosine B erano schierati invece Enrico Andrini, Nicola Benetelli, Alberto Bianchi, Stefano Cucchi, Enrico Micheletti, Massimiliano Rassega, Valerio Tonni e Francesco Zambelli. Ma non finisce qui. Con il nome di MTB Agnosine ‐ i ribelli ‐ tentavano le sorti nella temuta categoria a quattro componenti Oscar Martinelli, Fabrizio Armanini, Emiliano Pialorsi e Gianluca Ricci. Una avventura all’insegna dell’amicizia, suggellata dagli stessi colori della divisa. All’accampamento logistico dell’Agnosine un continuo va e vieni di amici, parenti e conoscenti ha animato la due giorni. Attrezzati e pronti come non mai, i ragazzi dei team in gara hanno avuto tutto pronto e servito.

“Dopo tanti secondi posti e alcune piccole delusioni – ci racconta Adriano Zorzi, capitano dell’MTB Agnosine C – finalmente è giunto anche il nostro momento. E non poteva capitare in una occasione migliore. Nella gara di casa, davanti ai nostri amici e tifosi. Un risultato che siamo riusciti ad ottenere grazie alla tenacia e al fatto di averci creduto fino alla fine. Gli amici del Geopietra Zaina sono stati sfortunati, ma noi eravamo al posto giusto, al momento giusto.” “Noi siamo contenti del terzo posto – sono le parole del Presidente dell’A.S.D. MTB Agnosine, Stefano Cucchi, frazionista per l’occasione dell’Agnosine B – un risultato che incornicia la splendida vittoria dei nostri e che rimarca l’alta qualità del nostro Team. Un Team composto tutto da nostri tesserati in grado di piazzare tre squadre da otto, per un totale di 24 bikers, nelle prime dieci posizioni assolute. Un grande motivo di orgoglio.”

“Adrenalinica ed entusiasmante – ci dice Rino Parisini, estroverso frazionista dell’MTB Agnosine A – questa 24H del Lago d’Idro. Percorso tosto e divertente, proprio come piace a noi bikers abituati all’Xc. Per noi una posizione di rincalzo ma che ben ci fa sperare per gli obbiettivi di squadra in programma. La Bresciacup, primo fra tutti, è ancora incerta e la bella prova di tutti noi qui a Idro è di incoraggiamento.”

Proprio così. Archiviato un risultato, centrato un obbiettivo, la macchina organizzativa dell’MTB Agnosine ora punta la sua attenzione alla Bresciacup, dove la leadership tra le società è ancora incerta. Dove, non dimentichiamolo, ci sono in ballo i due titoli da Campione Societario, datati 2007 e 2008, ancora da difendere!

Da Comunicato Stampa

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