Serata sulle vette dall’Eiger all’Himalaya
di red.

Viaggio attraverso cinquant’anni di alpinismo, con un cambio di testimone e con i figli che trovano vie nuove sulle orme dei padri.

Montagna protagonista giovedì alle 20,30 a Odolo, al cinema Splendor.
Nella serata organizzata dalla locale sottosezione del Cai con il patrocinio del Comune, saranno presenti tre dei sei scalatori che realizzarono, nel 1962, la prima salita italiana della terribile parete Nord dell’Eiger: il bresciano Franco Solina (che compì l’impresa con il roveretano Armando Aste e il lecchese Pierlorenzo Acquistapace) e i lecchesi Romano Perego e Gildo Airoldi (che con il torinese Andrea Mellano trovarono in piena parete la cordata di Solina).

Appese sull’abisso, le due cordate unirono coraggio e determinazione e raggiunsero, in tre giorni di arrampicata, la cima dell’Orco. A intervistare i primi scalatori dell’Eiger sarà Giovanni Capra, autore del libro «Due cordate per una parete», ed. Corbaccio, premiato con il Cardo d’Argento al Festival di Trento del 2007. Dall’Eiger si andrà in Himalaya con Roberto Manni, alpinista estremo, maestro di sci e guida alpina, che, con filmati di rara intensità e emozionante realismo illustrerà il suo alpinismo di alta quota.

Manni, che ha all’attivo sei dei 14 ottomila della Terra, commenterà, fra le altre, le immagini della spedizione al K2 del 2008, nella quale dovette assumersi il compito di generoso soccorritore, nel prodigarsi per il salvataggio e il rientro del compagno Marco Confortola.

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