Due candidati in lizza per Gavardo... anzi tre.
di Ubaldo Vallini

Nel paese piů popoloso della valle Sabbia arriva all'ultimo momento Marco Podavini, nel ruolo di terzo incomodo fra i progetti di Maria Paola Pasini e quelli di Emanuele Vezzola.

Due candidati in lizza per Gavardo… anzi tre. Con meno di due settimane di tempo per partecipare attivamente alla campagna elettorale, infatti, ecco che il Tar ha riammesso alla corsa per il muncipio “Gavardo libera e indipendente”, compagine che candida a sindaco Marco Podavini.

Sarà lui a fare da ago della bilancia per misurare il “peso” delle altre due formazioni? Saranno le urne a regolare in via definitiva la partita.

Gli altri due sono Maria Paola Pasini con la civica “Gavardo al centro” ed Emanuele Vezzola con la civica “Gavardo Cambia” apparentata con Lega Nord e Pdl.


“Noi a rappresentare la continuità? Nella nostra lista ci sono tre assessori uscenti e capaci, hanno aderito al progetto nuovo ed innovativo che io rappresento -” ci dice Maria Paola Pasini -. Ci sono però anche 15 nomi nuovi. Preferisco dire che rappresentiamo il rinnovamento nella tradizione, con un gruppo nuovo che ha scelto di rivolgersi direttamente ai cittadini. Indipendentemente dalla eventuale appartenenza o collocazione politica che ciascuno di noi può avere, l’intenzione è quella di ispirare la nostra azione amministrativa ai valori più autentici della nostra comunità”.

 Maria Paola Pasini ha 45 anni, giornalista professionista, volto televisivo di Teletutto, è alla sua prima esperienza amministrativa.

 

Emanuele Vezzola ha 39 anni, funzionario, già assessore alla Cultura per la Comunità montana: “Insieme alla Lega abbiamo fatto cinque anni di opposizione seria e costruttiva in consiglio comunale. Ci siamo battuti contro gli sprechi e il degrado del centro urbano e ora ci presentiamo uniti con l’intenzione di guidare il Comune più grosso della Valle Sabbia – ci ha detto -. I gavardesi vogliono un paese migliore e noi siamo in grado di ridargli smalto, di riportarlo al centro di una seria azione amministrativa, cominciando dai problemi legati alla sicurezza: nelle proprie case, ma anche per le strade. Forti dei consensi dei cittadini di Gavardo e degli appoggi politici a livello provinciale e di Governo, vogliamo migliorare la viabilità e recuperare il forte ritardo nella realizzazione di indispensabili opere pubbliche”.

 

Marco Podavini, 33 anni, libero professionista nel campo pubblicitario, attivista della Lega Nord fino a due mesi fa quando se n’è andato sbattendo la porta, ha meno tempo per fare la sua campagna elettorale che di fatto ha potuto cominciare solo ieri.

Non mancano però le idee e gli chiediamo di riassumercene un paio spaziando fra metodo e merito delle questioni: “Se devo dire come dico che serve maggior contatto con i cittadini, perché la gente non sa mai nulla di quello che viene deciso in municipio – afferma -. Se devo dire cosa mi vengono in mente i tanti servizi possibili che mancano e che Gavardo potrebbe benissimo attivare: scuolabus, trasporti per anziani ad esempio. Poi la sicurezza in centro, che merita una politica rigorosa e ad ampio spettro, perché è vero che ci sono degrado, droga, paura. Ma anche che qualcuno ci ha speculato sopra, sulla presenza di exracomunitari in quelle case”.

 

Perché i gavardesi dovrebbero votarla?

“Perché la nostra è una proposta nuova ed è per tutti, perché il nostro voler amministrare è un gesto di passione e di amore nei confronti di Gavardo” ci ha detto Maria Paola Pasini di “Gavardo al Centro”.

“Perché siamo per il recupero della legalità nel centro storico: è quello il nostro obiettivo primario e siamo fermamente disposti a raggiungerlo” ha affermato Emanuele Vezzola di “Gavardo Cambia – Pdl Lega e Civica).

“Perché siamo l’unica alternativa seria di cambiamento, non solo a parole, ma nei fatti” chiosa Marco Podavini di “Gavardo libera e indipendente”.

 

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