Salò, avanti tutta
La squadra gardesana vince a Fiorenzuola la semifinale dei play off del girone D Decidono due rigori di Quarenghi e un tiro di Sella.
Domenica finale a Castellarano


Al termine di 96 minuti forse non spettacolari, anche perché condizionati dal forte vento che nel primo tempo ha soffiato alle spalle dei giocatori di casa, ma comunque ricchi di emozioni, il Salò supera il Fiorenzuola 3-2 ed accede alla finale dei play off del girone D di serie D. Sarà in campo domenica, a Castellarano, contro una squadra che ha superato 2-1 il Castel S. Pietro grazie alla doppietta dell’ex salodiano Luciani, ma che sarà priva di Orlandini e Caselli, ieri espulsi.

A Fiorenzuola, in una gara che doveva vincere per non chiudere lì la stagione, il Salò ha meritato di vincere in virtù di una prestazione più convincente. Si è dimostrato più squadra, meno dipendente dagli estri o dagli errori dei singoli, e ha vinto perché più degli avversari ha creduto in un successo che è poi il terzo stagionale su altrettanti confronti con la compagine piacentina.
In gare come queste, poi, è fondamentale avere un pizzico di fortuna. Ieri al Salò, soprattutto nel primo tempo, la dea bendata pareva aver voltato le spalle. Innanzitutto nella scelta del campo la squadra di casa si è potuta giovare del forte vento alle spalle, ma soprattutto al 9’ (un minuto dopo essere passata in vantaggio grazie ad un rigore concesso per fallo di Piva su Quarenghi e trasformato dallo stesso capitano), arbitro e assistente hanno incredibilmente fermato per fuorigioco N’dzinga, che invece era stato lanciato tutto solo verso Bersellini da un tocco di un difensore.

Dall’altra parte, giocando in favore di vento contro una squadra che faceva fatica a liberare l’area (ma che al 25’ ha sfiorato il raddoppio con Quarenghi, bravo il portiere di casa a respingere di piede), il Fiorenzuola ha avuto molte occasioni in mischia, ha sfiorato il gol con una punizione di Melotti (35’) e l’ha poi ottenuto sull’azione successiva, quando Fermi in mischia ha battuto Gargallo con un tocco da due passi.
Il Salò ha reagito, sfiorando il raddoppio con Rossi (grave errore solo davanti a Bersellini) prima dell’intervallo e, al 2’ della ripresa, con Ruopolo, il cui colpo di testa è stato alzato con bravura dal portiere di casa. Inatteso, al 7’, è arrivato il raddoppio del Fiorenzuola, autore ancora Fermi, questa volta con un gran tiro da fuori che, imparabile, si è insaccato nel sette alla destra di Gargallo.
Qui la fortuna si è ricordata del Salò e ha decisamente voltato le spalle al più sparagnino gioco dei piacentini. Sella e Macchia, già in evidenza nel primo tempo, sono diventati padroni della zona centrale del campo e quando (11’) una bella azione manovrata si è conclusa con un passaggio filtrante di Quarenghi per Longhi, toccato da Valla al momento del tiro, l’arbitro (sbagliando) ha decretato il secondo rigore per il Salò, e Quarenghi ha realizzato il gol del 2-2.

Raggiunto il pari, sia in fase di costruzione sia in fase di opposizione il Salò non ha smesso di essere più concreto. Ha però regalato (24’) al Fiorenzuola una punizione dal limite pericolosissima, ma sul tiro di Melotti Gargallo è volato da campione a mettere in angolo. Imbarazzante e goffo, invece, il tuffo con il quale al 29’ Bersellini ha cercato di opporsi al tiro (forte, ma non irresistibile) che Sella ha scagliato dal limite e che è valso il 3-2.
Il Fiorenzuola ha subito reagito (incornata di Delledonne di poco sul fondo) e nel finale ha tentato il tutto per tutto per portare la gara ai supplementari, costruendo a 30 secondi dalla fine la grande occasione. Orrù ha ricevuto palla in area, in posizione defilata, e solo davanti a Gargallo invece di tirare ha liberato Valla davanti alla porta spalancata. Ma la dea bendata aveva deciso: la palla ha colpito la traversa, è rimbalzata in campo, ha colpito nuovamente la traversa prima che Leonarduzzi la mandasse via di testa.
Un errore incredibile. Il Salò e continua a sognare.

Francesco Doria dal Giornale di Brescia

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