Investimenti per tutelare terme e fonti
Grazie ai canoni corrisposti dai concessionari, la Provincia ha individuato quattro interventi di tutela del territorio in altrettanti Comuni bresciani, fra cui Bagolino e Vallio Terme.

Tre concessionari per lo sfruttamento termale ed otto per l’imbottigliamento, 12mila ettari di territorio provinciale interessati, oltre 500 milioni di litri prodotti all’anno, un consumo medio giornaliero pro capite di 1,25 litri: sono alcuni numeri che riguardano il settore dell’acqua minerale naturale nel Bresciano. Un comparto economico importante, che va difeso. A questo proposito l’Assessorato provinciale all’ambiente - che ha competenza sul settore acque minerali e termali - ha stanziato 593mila euro: finanzieranno interventi infrastrutturali per valorizzare e tutelare i bacini.

«Si tratta - spiega l’assessore Enrico Mattinzoli - di iniziative di difesa attiva degli stessi, volti ad allontanare potenziali sorgenti inquinanti per la captazione oppure di protezione da possibili danni legati al dissesto idrogeologico dei versanti, ma anche di opere per riqualificare l’ambiente in corrispondenza delle fonti».

La Provincia ha individuato quattro interventi in altrettanti Comuni. In tutto, dicevamo, sono stati assegnati 593mila euro (derivati dai canoni corrisposti dai concessionari) su investimenti complessivi pari a un milione e 30mila euro. I paesi interessati sono Nuvolento, Vallio, Bagolino e Darfo Boario. La fetta maggiore del contributo andrà proprio a quest’ultimo: 195 mila euro (su una spesa totale delle opere pari a 390mila). La cifra servirà a realizzare un nuovo collettore fognario nella zona davanti alle Terme. Allo stesso scopo verranno impiegati i 154mila euro destinati a Vallio: sarà completato il collettamento degli scarichi dell’altopiano di Monte Ere e della zona delle Terme (l’intervento costa 220mila euro). Per Bagolino sono stati stanziati 125mila euro (la metà dell’onere complessivo): serviranno alla sistemazione idraulica del torrente Caffaro e della confluenza del Rio Secco vicino alla sorgente Maniva. Infine a Nuvolento arriveranno 119mila euro (sui 170mila necessari) per finanziare il progetto di tutela e valorizzazione della zona vicino alla sorgente Sum, in via Antica Fonte, dove sarà installato un punto pubblico di erogazione dell’acqua minerale Sole.

Ricordiamo che l’Italia è uno dei Paesi con maggior consumo di acqua minerale. Ogni anno vengono imbottigliati oltre 10 miliardi di litri.

e. mir. dal Giornale di Brescia 

0528acqua.jpg