Gaver: pensando alla prossima neve
di Ubaldo Vallini

Inizia dal "Canal Rot" la sistemazione della montagna che fra Valle Dorizzo e Gaver, lo scorso inverno, ha fatto ruzzolare sulla Provinciale numero 669 grandi quantitŕ di neve, tanto da mandare in crisi le strutture turistiche.

I punti sui quali intervenire in modo prioritario per garantire la viabilità del Gaver anche d’inverno e anche con eccezionali precipitazioni nevose sono sette.
Li ha individuati il tavolo tecnico aperto a marzo attorno al quale si sono seduti la Provincia, la Comunità montana, il Comune di Bagolino e idealmente anche quello di Breno, la Sat, gli operatori turistici del Gaver e l’Agenzia territoriale per il Turismo.

Fa caldo in città, ma il pensiero è all’inverno trascorso al Gaver con tanta neve e con troppi fine settimana di isolamento.
“Il pensiero e anche l’azione” affermano il presidente della Provincia Alberto Cavalli e Mauro Parolini, il suo assessore ai Lavori pubblici: “Per due di questi punti nei quali il distacco di masse nevose che raggiungono la strada è frequente, il progetto definitivo di intervento sarà pronto entro un mese e ci stiamo impegnando a vari livelli con l’obiettivo di realizzarne almeno uno prima del prossimo inverno - aggiungono i due amministratori -. Perché spendere dei soldi per la viabilità in montagna non è un lusso. Le strade permettono alla gente di rimanere, ai turisti di andarci, agli imprenditori di investire”.

Delle valanghe che hanno investito a più riprese la Provinciale 669 che da Bagolino sale al Gaver, complici le frequenti e abbondanti nevicate, abbiamo riferito nel corso dell’inverno appena trascorso: “Per ragioni di sicurezza ci è capitato di dover interrompere la viabilità e non ci siamo mai pentiti di averlo fatto – afferma Parolini -. Spesso nel giro di poche ore la neve precipitava nei canaloni, segno che il nivologo che teneva costantemente monitorata la situazione l’aveva sotto controllo”.

Su quell’arteria, per spalare neve, fare sopralluoghi con l’elicottero e “suonare” le slavine con la “Daisy Bell” la Provincia ha speso quest’anno 304.822,80 euro, mentre ammonta a tre milioni e ottocento mila euro la spesa affrontata per tener pulite le strade di tutta la Provincia “Oltre quanto avevamo già previsto a bilancio” ha precisato il presidente.
Tre i punti sui quali intervenire fra Bagolino e Valle Dorizzo, quattro oltre la frazione bagossa fino al Gaver.

I due siti oggetto della prima pianificazione sono la vallecola conosciuta col nome di “Stagnoli”, subito dopo l’abitato di Valle Dorizzo, e poco più su il “Canal Rot”.
In questo secondo punto sono scese quest’inverno più slavine e di dimensioni impressionanti ed è l’area di intervento sulla quale si intende operare quest’estate: “Saliremo in quota e posizioneremo dei paravalanghe costituiti da tubi infissi nel terreno legati fra loro con delle funi d’acciaio – ha anticipato Parolini -. Saranno in grado di trattenere e consolidare il manto nevoso spesso più di quattro metri”.
La previsione di spesa oscilla fra gli 800 mila euro e il milione e sei, l’idea è che possa contribuire anche la regione, tirata in ballo per la presenza in zona di abitazioni a rischio.

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