Una partita-spettacolo per raccogliere fondi
È stato battezzato «Un calcio al debito» il quadrangolare di calcio che in questo fine settimana, nella cornice di Sabbio Chiese, mobiliterà per le chiese colpite dal terremoto frati, dipendenti pubblici, politici valsabbini e avvocati salodiani.

È stato battezzato «Un calcio al debito» il quadrangolare di calcio che in questo fine settimana, nella cornice di Sabbio Chiese, mobiliterà per le chiese colpite dal terremoto frati francescani, dipendenti della pubblica amministrazione, politici valsabbini e avvocati salodiani.

L’appuntamento è in calendario sabato nel Centro sportivo sabbiense, e vedrà in campo la Nazionale Letizia Francescana (che rappresenta i tre ordini dei frati), la formazione della Ripa spa - Sdm Soccer team (composta dai dipendenti della pubblica amministrazione), una rappresentativa di politici e amministratori della Valsabbia (dal sindaco di Sabbio al presidente comunitario, passando per rappresentanti di Preseglie, Serle, Barghe, Agnosine, Vobarno ecc.) e, dicevamo, una compagine di legali di Salò.

Il programma si aprirà alle 14.30, ricordano gli organizzatori dell’oratorio sabbiense e dei comitati pro-chiese nati a Sabbio, con il concerto della Filarmonica «Conca d’Oro» e con lo spettacolo delle majorettes della scuola «Lume fitness». Poi, alle 15 prenderà il via il torneo vero e proprio che, con partite da 45 minuti, si concluderà alle 18.30, mentre dalle 20 in poi ci si ritroverà per la cena in oratorio con le formazioni partecipanti, durante la quale ci saranno le premiazioni.

A Sabbio Chiese sostanzialmente tutte le chiese sono state profondamente ferite dal terremoto: dalla parrocchiale di San Michele Arcangelo a San Martino di Sabbio Sopra; da quella di San Giovanni a Pavone a quella di San Lorenzo a Clibbio, per finire col santuario della Madonna della Rocca. Per questo le diverse comunità parrocchiali hanno dato vita a comitati per la raccolta di fondi, e insieme aperto più conti correnti bancari (uno per ogni edificio sacro, ma anche un conto complessivo) e varie iniziative di raccolta fondi (dai mattoncini alle bottiglie salvadanaio, dagli spettacoli agli appuntamenti sportivi).

Anche l’evento calcistico di sabato rientra nel meccanismo, e a chi farà tappa nel Centro sportivo per «Un calcio al debito!» verrà chiesto il versamento di una offerta libera. E tutto il ricavato verrà ai debiti della ricostruzione.

Massimo Pasinetti da Bresciaoggi
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