Gaudiosi in corsa per il Pd nel collegio 36
Sarŕ Claudio Gaudiosi, giŕ sindaco ad Agnosine, a correre per la poltrona di consigliere provinciale per il Partito Democratico nel collegio 36 di Vobarno e Vestone, che comprende 16 comuni dell’alta Valsabbia piů Magasa e Valvestino.

Sarà Claudio Gaudiosi a correre per la poltrona di consigliere provinciale per il Partito Democratico nel collegio 36 di Vobarno e Vestone, che comprende 16 comuni dell’alta Valsabbia più Magasa e Valvestino.

Gaudiosi, nato a Sabbio Chiese, viene da una lunga esperienza amministrativa: è stato sindaco di Agnosine dal 1990 al 2004, assessore ai Servizi sociali e alle Attività produttive presso la Comunità Montana di Valle Sabbia dal 1990 al 1995, membro del comitato ristretto dell’Aato dalla sua costituzione e attualmente componente del Cda dell’Aato di Brescia, in rappresentanza della Valle Sabbia.

«Ho accettato la sfida – spiega Gaudiosi – forte di una convinzione che a rappresentare la Valle Sabbia debba esserci un valsabbino. Nelle mie esperienze passate tante volte mi sono rapportato con l’ente Provincia, ma in tutti i contatti mi sono reso conto che spesso e volentieri il nome Valsabbia a Brescia era poco usato, altri erano i territori che venivano menzionati. Noi solo sappiamo bene quali sono le nostre carenze: dalle infrastrutture ai servizi, che sono alcune delle priorità che, se pur comprese nel programma generale, meritano di essere sottolineate”.

Cinque sono i punti principali del programma elettorale di Gaudiosi: «Innanzitutto l’attenzione al mondo del lavoro nella sua globalità – continua il candidato del Pd –, sia dal punto di vista del lavoratore che dell’imprenditore, con particolare riguardo al tessuto produttivo medio piccolo sia manifatturiero che agricolo che turistico; le politiche giovanili perché senza i giovani, l’orientamento e il sostegno difficilmente vedremo ulteriore sviluppo. Poi la viabilità, annoso problema che affligge la valle; l’innovazione tecnologia ed in primis i collegamenti a banda larga, ancora marginali su nostro territorio. Infine l’ambiente inteso in tutte le sue sfaccettature».

In particolare sull’acqua Gaudiosi si sente di spendere qualche parola in più, visto che ultimamente ha seguito in Aato l’argomento.
«L’acqua è del pianeta e, dopo averla usata, l’uomo ha il dovere di restituirla all’ambiente così come l’ha prelevata, cioè pulita. Per fare questo ci vogliono investimenti molto consistenti, che i singoli comuni non sono in grado di sostenere. Il piano d’Ambito prevede attualmente investimenti per 42 milioni di euro proprio in Valle Sabbia, suddivisi tra interventi sugli acquedotti, fognature e depurazione. Ad oggi si sono già investiti 10 milioni per i collettori e la depurazione della media valle. Sono già partiti investimenti per ulteriori 7 milioni per completare Idro e l’alta valle fino ad Anfo. Se ne devono prevedere ulteriori 6,5 milioni per completare Caffaro e Bagolino e altri 28 milioni per completare la depurazione di tutti i comuni della valle, partendo da Gavardo fino all’ultima frangia che è Valle Dorizzo".

"Se questo non basta – prosegue Gaudiosi –, il piano degli investimenti, che il Cda Aato ha in fase di approvazione, prevede ulteriori investimenti di manutenzioni ordinarie e straordinarie nella sola Valsabbia per ulteriori 4 milioni di euro, con interventi in tutti i comuni. Questo è stato in sintesi il mio lavoro recente per la valle. Vorrei aggiungere un altro problema che mi sta particolarmente a cuore, che è il risanamento del lago d’Idro, per il quale bisogna avviare un adeguato progetto».


red.


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