Gradoni e sentieri per le Penne nere capovallesi
di c.f.

La generosità delle Penne nere è ben conosciuta, e non fanno eccezione quelle di Capovalle, un piccolo gruppo ma sempre in prima linea per portare il proprio tangibile contributo in seno alla propria comunità.

La generosità delle Penne nere è ben conosciuta, e non fanno eccezione quelle di Capovalle, un piccolo gruppo ma sempre in prima linea per portare il proprio tangibile contributo in seno alla propria comunità.

E sono stati ben 22 i volontari si sono dati appuntamento per l’annuale giornata di Protezione civile, mettendosi a disposizione del gruppo già di buonora, suddivisi in tre gruppi per altrettanti interventi.

La parte del leone, ancora una volta, l’ha fatta il cantiere della scalinata che porta alla parrocchiale: altri otto gradoni sono stati scavati, ricostruiti e ripavimentati utilizzando come fondo la classica pietra locale, che dà un aspetto unico e molto suggestivo.

Una squadra di tre persone, guidate dal vicecapogruppo e responsabile della Protezione civile, si è dedicata alla manutenzione di uno dei sentieri del percorso della Grande Guerra: un lavoro che si è dimostrato particolarmente impegnativo, viste le precipitazioni nevose straordinarie di dell’inverno appena trascorso.

Infine altri quattro alpini si sono dedicati alla manutenzione di alcune attrezzature che vengono usate nel periodo estivo.
In totale le Penne nere capovallesi hanno dedicato ben 160 ore di lavoro gratuito per la loro comunità.

Come sempre, da non dimenticare, il prezioso contributo delle signore, che in veste di cuoche per pranzo hanno cucinato per i baldi alpini dell’ottimo capriolo.
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