...«i miei primi 41 anni»
di Ubaldo Vallini

“Non perch sono vecchio, semmai perch mi sento abbastanza giovane da permettermi di fare altro”. Dopo 41 anni trascorsi nel ruolo di presidente della Cassa Rurale Renato Beltrami ha deciso di non ricandidarsi.

“Non perché sono vecchio, semmai perché mi sento abbastanza giovane da permettermi di fare altro”. Dopo 41 anni trascorsi nel ruolo di presidente della Cassa Rurale di Darzo e Lodrone, diventata solo negli ultimi sei anni Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella per effetto di una serie di “fusioni”, Renato Beltrami ha deciso di non ricandidarsi.
L’assemblea generale dei soci in programma per il 9 maggio a Darzo e ad Andalo dovrà rinnovare per intero il Cda e stabilire quale sarà il nuovo presidente, facendo a meno di lui.
Certo non potrà essere l’attuale vice, Renzo Contrini, espressione dell’”area nord” dell’ampio territorio sul quale opera la Rurale che si estende per 140 chilometri dal Trentino fino a Vobarno: anche lui, infatti, ha deciso di concludere la sua esperienza quest’anno.

Beltrami venne eletto il 28 aprile del 1968 e divenne il più giovane fra i presidenti di banca in Italia. “Il mio vuole essere un segnale ben preciso, forte e chiaro – afferma ora -. E’ tempo di lasciare spazio al nuovo e ho il dovere di farmi da parte finchè sono ancora sano nel corpo e nella mente. Ho sessantasei anni e mezzo e una gran voglia di impiegare diversamente la metà del mio tempo lavorativo, lo stesso che per 41 anni ho dedicato alla banca”.
Poi aggiunge: “Sono certo di lasciare una struttura che sa fare banca in modo equilibrato, come abbiamo sempre cercato di fare: se degli errori ci sono stati sono stati fatti con l’obiettivo di favorire le imprese del territorio”.

L’assemblea del 9 maggio sarà un occasione straordinaria anche perché i quasi 6.700 soci avranno il compito di stabilire nuovi criteri staturati. Per il momento, a parte il Cda che passerà da 16 a 14 membri, si tratterà di un parere informale. L’ufficialità arriverà l’anno successivo.

L’articolata proposta prevede anche che le attuali 11 zone in cui è suddivisa l’area diventino quattro: Paganella, Giudicarie Esteriori, Valle del Chiese più Bagolino e Valle Sabbia. In preassemblea ciascuna area non solo sceglierà i propri consiglieri, saranno 12 in tutto e verranno poi votati nell’assemblea generale, ma anche 57 persone che formeranno i gruppi operativi locali (gol) col compito di coinvolgere maggiormente il territorio nelle attività sociali della banca. Sarà anche questa un’eredità di Beltrami che nel suo ruolo si vanta di aver sempre cercato di favorire il coinvolgimento dei soci nelle vicende della loro banca.

Quanto al bilancio del 2008 chiude con un utile in calo del 27%, mentre crescono raccolta e prestiti.
Avremo modo di descriverlo meglio
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