A Gavardo parte la raccolta dei rifiuti organici
di Cesare Fumana

Una nuova iniziativa ecologica sta per partire in questi giorni a Gavardo. Si tratta della raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti domestici.

Una nuova iniziativa ecologica sta per partire in questi giorni a Gavardo. Si tratta della raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti domestici.

«Da circa un mese – spiega l’assessore all’Ambiente Aldo Micheli – stiamo distribuendo a tutte le famiglie gavardesi, comprese quelle delle frazioni di Sopraponte e Soprazocco, il kit per la separazione in casa dei rifiuti organici, in genere scarti da cucina. Il kit è composto da un cestello e da una cinquantina di sacchetti in carta, che dovrebbe coprire il fabbisogno di sei mesi, appositamente studiato per la raccolta di questo genere di rifiuti. A consegnarlo sono persone qualificate che spiegano anche il funzionamento dell’iniziativa».
Dal prossimo 15 di aprile saranno posizionati su tutto il territorio comunale 65 cassonetti marroni dove le persone dovranno portare il sacchetto pieno.

Gavardo è il primo Comune valsabbino ad aderire a questa iniziativa della Provincia per la filiera del compost di qualità, messa a punto da Aprica spa. Tutto il rifiuto organico viene conferito ad un impianto di compostaggio a Bagnolo Mella, consentendo così la riduzione dei rifiuti indifferenziati che vengono messi nei cassonetti grigi.

Oltre alle circa 4.700 famiglie gavardese, la raccolta dell’umido interesserà un’ottantina di utenze commerciali che producono scarti organici, come ortofrutta, mense, supermercati e l’ospedale “La Memoria”.
Per portare a conoscenza la popolazione dell’iniziativa sono stati organizzati gazebo informativi durante il mercato settimanale, sono stati distribuiti depliant esplicativi e saranno organizzati anche incontri con le scuole.

«Il kit è fornito gratuitamente sia alle famiglie sia alle altre utenze – prosegue Micheli –. L’iniziativa, per questo primo anno, nel suo complesso, ha visto un impegno da parte dell’Amministrazione comunale di circa 120 mila euro, derivanti in parte da accantonamenti sulle tariffe rifiuti degli anni precedenti, a cui si è aggiunto un contributo provinciale di 17 mila euro. Dal prossimo anno saranno forniti solo i sacchetti di carta. Riteniamo che oltre ai benefici ambientali – conclude l’assessore – vi sarà anche un beneficio economico per la popolazione, visto che la parte dei rifiuti organici si attesta attorno al 30% degli attuali rifiuti indifferenziati. Ciò consentirà la diminuzione di questi ultimi, con la conseguente diminuzione anche del numero dei cassonetti grigi».
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