Le misure anticrisi del Governo
di Cesare Fumana

Grande partecipazione all'incontro con l'on. Daniele Molgora, invitato questo lunedě sera dal sindaco di Agnosine, Giorgio Bontempi, ad illustrare agli imprenditorie e artigiani locali le misure del Governo per fronteggiare la crisi.

Una ventina di persone assiepate in piedi sulla porta, per l’impossibilità di trovare posti a sedere nella sala, dà l’impressione che l’argomento della serata era quanto mai sentito.
Al tavolo dei relatori il sottosegretario bresciano della Lega Nord all’Economia e alle Finanze Daniele Molgora, invitato questo lunedì sera dal primo cittadino di Agnosine, Giorgio Bontempi, ad illustrare agli imprenditorie e artigiani locali le misure intraprese dal Governo per fronteggiare la crisi, che anche da queste parti comincia a farsi sentire, sommandosi a una sofferenza pregressa, in particolare del settore manigliero.
L’on. Molgora ha snocciolato le diverse azioni messe in campo: da quelle già note come i cosiddetti Tremonti Bond, riservati alle grandi banche quotate in borsa, alle altre che possono interessare le piccole e medie imprese. Non sono mancate anticipazioni su provvedimenti ancora al vaglio del ministero e che vedranno la luce entro il mese di aprile.

LiquiditĂ  e banche
Come è stato rilevato anche da alcuni interventi della platea, formata principalmente da imprenditori e artigiani locali, il problema della liquidità e della stretta finanziaria delle banche sono quelli che preoccupano maggiormente.
Il sottosegretario bresciano ha elencato una serie di misure per rispondere a questo problema: «forme di finanziamento che sono sempre esistite, ma che sono state affinate negli ultimi mesi per far fronte alla crisi». Fra queste 11 milioni di euro per finanziare in special modo gli Enti locali e le piccole medie imprese, di cui 8 destinati alla Cassa Depositi e Prestiti, per cofinanziare richieste che gli imprenditori possono inoltrare tramite le banche (al vaglio anche la possibilità di farlo direttamente alla Cassa) o che possono servire come fondi di garanzia, con tassi agevolati e di lunga durata, fino a 30 anni. Con gli ultimi provvedimenti, l’accesso a queste forme di finanziamento è stato allargato anche alle imprese agricole e artigiane. Gli altri 3 milioni sono stati destinati alla Sace, per le assicurazioni dei crediti per le aziende che esportano all’estero. La Cassa può inoltre finanziare gli Enti locali (Regioni, Provincie, Comuni, Comunità montane) per mutui agevolati o per il project financing.

Misure fiscali
Altre misure riguardano le scadenze fiscali: Molgora ha promesso che sarà abbassato il tasso d’interesse per la rateizzazione delle imposte, portandolo dall’attuale 6% al 4-4,5%. «Per quanto attiene agli studi di settore – ha precisato Molgora –, il ritardo nella presentazione è dovuto alla totale revisione di questo strumento, alla luce proprio della congiuntura economica, per abbassare i meccanismi e agevolare quei settori più in sofferenza». Infatti, riguardo al 2008, vi sono forti diversità fra settore e settore e, all’interno di questi, fra le diverse categorie.

L’andamento della crisi
«Per capire l’andamento della crisi, che colpisce di più al nord che non al sud – ha dichiarato il sottosegretario –, decisivo sarà il mese di aprile, quando saranno resi noti i dati del primo trimestre dell’anno. In questi casi non di secondaria importanza è la fiducia: quindi, se i dati di questo periodo, sicuramente non positivi, ma saranno meno peggio di quanto ci si aspetti, avrà un impatto sicuramente favorevole. Altrimenti bisogna aspettare la stabilizzazione della crisi, per creare da lì una ripartenza. Determinante a livello mondiale sarà la situazione degli Stati Uniti – ha proseguito l’on. Molgora –. Importante è anche evitare il “terrorismo della crisi” che frena anche quei settori che non sono in sofferenza».

Altri sostegni
Il sottosegretario ha ricordato inoltre i 9 milioni di euro destinati per il 2009 alla Cassa integrazione, gli incentivi per l’auto, il piano casa per stimolare l’edilizia, ancora al vaglio del Governo e delle Regioni, a cui si aggiungono i provvedimenti per il pagamento dell’Iva di cassa per le micro imprese fino a 200mila euro di volume d’affari (con una richiesta all’UE di portarlo a 1 milione) e un’interessante proposta di una tassazione secca al 20% degli affitti, con procedure rapide per riottenere l’immobile da parte del proprietario in caso di morosità dell’inquilino.

Federalismo fiscale
Il sindaco Bontempi, da parte sua, ha espresso la volontà anche da parte delle amministrazioni locali di fare il possibile per quanto riguarda i lavori pubblici che possono creare lavoro, ma la difficoltà sta nelle risorse. A stretto giro gli ha risposto Molgora annunciando che il primo decreto sul federalismo fiscale consentirà di trattenere una quota dell’Iva del proprio territorio. Il meccanismo che si sta studiando è quello di calcolare una media per abitante a livello provinciale. Risorse che saranno disponibili per il bilancio 2010.
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