Voglia di energie rinnovabili
Siamo fra i pochi paesi al mondo a non credere nello sviluppo delle fonti rinnovabili e nel risparmio energetico. Una miopia che colpisce anche gli amministratori di Sabbio Chiese affermano quelli di Sabbio con Te.

Siamo fra i pochi paesi al mondo a non credere nello sviluppo delle fonti rinnovabili e nel risparmio energetico.
"Una miopia che colpisce anche gli amministratori di Sabbio Chiese" affermano quelli di "Sabbio con Te".
Pubblichiamo volentieri la lettera in attesa di poter fare altrettanto con una replica.


Caro direttore,
siamo fra i pochi paesi al mondo ad avere una classe dirigente che non crede che lo sviluppo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico siano scelte in grado di aiutare il paese. Qualsiasi sia la cultura la politica, quasi ovunque si decide anche per contrastare la recessione, di investire in questi settori: dagli Usa, dove il neo presidente Obama pensa addirittura di ricavarci due milioni di posti di lavoro, ai principali paesi europei come Germania, Francia ed Inghilterra, per finire alla Cina che addirittura si sta avviando ad essere il paese con maggiori fonti rinnovabili installate. Solo a Sabbio e in qualche paese dell’ex blocco sovietico si preferisce ignorare sia le rinnovabili che il risparmio energetico “probabilmente il gas a loro non costa nulla o relativamente poco ma non ci sembra sia il caso di Sabbio”.

Non è facile capire il perché di tanta miopia, ma è nostra convinzione che due siano le principali barriere che hanno finora impedito il decollo sia delle fonti rinnovabili che del risparmio energetico. La prima e la più importante è il fatto che le scelte di questo paese continuano, sebbene la crisi politica abbia preso il sopravvento all’interno della maggioranza, la seconda, sta nel fatto che si stia ridando spazio all’intervento pubblico dove gli amministratori , non siano in grado per sua natura di promuovere azioni necessarie per passare da un modello basato su fonti tradizionali a scapito delle rinnovabili.

Un altro ostacolo al loro decollo è stata l’idea diffusa un po’ ovunque che il fattore estetico non valga almeno il risparmio energetico, si pensi al nuovo municipio, alla scuola elementare ed all’asilo. Anche su questo andrebbe aperta una riflessione critica che permetta di ridefinire la missione di questi politici o dei loro consulenti tecnici.

A tal punto è palese che abbia sempre meno senso organizzare convegni sulle rinnovabili avendo sempre fra i protagonisti amministratori che qualche mese fa non la pensavano allo stesso modo e fino ad oggi non si sono sentiti, mentre e solo ora dalla tentazione delle elezioni promuovono iniziative. Ci riferiamo all’iniziativa per promuovere il risparmio energetico organizzata fra i ragazzi della scuole primaria e secondaria di primo grado. Il progetto «Cont… agio», questo il nome della iniziativa prevedeva una serie di incontri di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali che hanno visto coinvolto anche il comune.
Nell’iniziativa sono stati coinvolti anche i genitori degli studenti che sono stati invitati a rispondere a un questionario sulle abitudini di consumo e sulla propensione al risparmio.
NON PENSATE SAREBBE STATO INTERESSANTE FARLO COMPILARE ANCHE AL SINDACO E AI SUOI CONSIGLIERI?

E’ doveroso aprire una riflessione critica sull’esperienza politica degli ultimi vent’anni condotta in questo paese.
Provate ad immaginare un diagramma dove nel tempo aumentano solo tasse e problemi, con un impennata record nell’ultimo quinquennio, del resto sempre gli stessi nomi e le stesse facce, le stesse famiglie. E’ impensabile continuare ad evitare il confronto e sottrarsi ai propri impegni ed alle proprie responsabilità.
Il coraggio del confronto è il premio della buona amministrazione, della trasparenza, della democraticità, l’opposto è un’altra delle principali barriere allo sviluppo, e non solo alle fonti alternative.

Per Finire un ultima considerazione visto che abbiamo la responsabilità dell’opposizione in questo paese. Non possiamo solo limitarci a far sentire la nostra voce al consiglio “ scarsamente partecipato “ o tramite il giornalino, è nostro dovere e nostra intenzione in questi mesi di scadenza, costruire l’alternativa nella quale presentare un altro progetto che da un lato ridia spazio ad un rinnovato intervento pubblico sulle scelte energetiche, e dall’altro dia voce a nuovi protagonisti a livello politico, una nuova voce a Sabbio Chiese.


Gruppo Consiliare
Sabbio con te
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