Messi a nuovo i cornicioni della chiesa di Vallio
di Cesare Fumana

Sono iniziati questa settimana i lavori per la sistemazione dei cornicioni della chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Vallio Terme. Nei prossimi mesi prenderanno avvio altri lavori post terremoto.

Sono iniziati questa settimana i lavori per la sistemazione dei cornicioni della chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Vallio Terme.

L’usura del tempo aveva causato alcune cadute di pezzi d’intonaco della parte sinistra del cornicione che divide la parte bassa da quella alta della facciata, costringendo nelle scorse settimane a transennare l’angolo sinistro che dà sulla strada. Quindi, parroco e consiglio affari economici della parrocchia hanno deciso di provvedere al restauro della parte lesionata e dell’intero cordolo che percorre la facciata.

Era da vent’anni che non si facevano interventi in tal senso, dall’ultimo restauro compiuto in occasione del bicentenario della chiesa, anniversario che vide anche la completa ritinteggiatura esterna dell’edificio.

«Ad intervenire è la ditta Remo Gianotti, che ha già operato in diverse chiese della Valsabbia – riferisce il parroco don Gianni – l’intervento si aggira sui 6 mila euro e si concluderà prima di Pasqua».

Questo è il primo tassello di una serie di lavori che interesseranno la parrocchia di Vallio Terme nei prossimi mesi, per riparare stavolta i danni del terremoto che non riguardano però la chiesa, bensì la sacrestia e una porzione del tetto della casa canonica.

«Se tutto va bene a maggio prenderanno avvio gli altri lavori post terremoto – prosegue il parroco –: per la sacrestia ci sarà da consolidare e rifare la copertura. Sarà necessario anche un restauro del soffitto che presenta alcune decorazioni, valutando di fare una soletta fra questo e il tetto visto che c’è uno spazio di due metri. L’altro tratto da consolidare è il tetto della canonica, nella parte che dà verso l’oratorio, attualmente sostenuto da dei ponteggi».

La parrocchia di Vallio ha già portato a termine due anni fa il restauro del santuario danneggiato dal sisma del 2004, saldando il debito lo scorso anno. Per far fronte a queste nuove uscite, solo in parte finanziate dai fondi regionali stanziati per il terremoto, don Gianni ha già rivolto l’invito al buon cuore dei suoi parrocchiani. Nelle prossime domeniche saranno messi in vendita i ravioli fatti in casa dalle signore del consiglio pastorale, ed altre iniziative di raccolta fondi saranno organizzate nei mesi successivi.
0326vallioparrocchiale.jpg