Infarto, muore il sindaco di Capovalle
di val.

Ha avuto un malore improvviso e non c’è stato nulla da fare. Inutile la corsa in ospedale fino a Gavardo e il tentativo di rianimazione da parte dei medici. Il cuore generoso di Osvaldo Graziotti ha ceduto di schianto.

Ha avuto un malore improvviso e non c’è stato nulla da fare. Inutile la corsa in ospedale fino a Gavardo e il tentativo di rianimazione da parte dei medici. Il cuore generoso di Osvaldo Graziotti ha ceduto di schianto.
Avrebbe compiuto 67 anni il prossimo giugno.
Da cinque anni era il sindaco di Capovalle, degno successore di Lucilio Lombardi, amico oltre che sostegno costante in giunta, che non poteva più ricandidarsi.

Al momento di sentirsi male, Graziotti era a casa sua, a Puegnago dove vive con la figlia 26enne Sara che in questo periodo è in Sapagna per studio.
L’ha soccorso la collaboratrice domestica che ha chiamato immediatamente il 118.

La voce è rimbalzata giù per il lago, per poi risalire la Valvestino e la Valle Sabbia fino a Capovalle dove è stata accolta con comprensibile sgomento.
Nulla, infatti, lasciava presagire che Osvaldo Graziotti potesse da un momento all’altro non esserci più: la sua vitalità, il sorriso sempre stampato sulle labbra, la cordialità e l’affabilità con le quali affrontava ogni decisione che riguardava il paesello che aveva imparato ad amministrare.

“Era benvoluto da tutti noi, lascia un vuoto difficile da colmare, ci mancherà soprattutto il suo entusiasmo†ci ha detto ieri a caldo e certo interpretando il pensiero di tutti i collegi amministratori il presidente della Comunità montana Ermano Pasini.
Capovallese fin dalla nascita, nono di dieci figli, Osvaldo Graziotti si era laureato in Lingue e letterature straniere a Milano ed ha insegnato in vari ordini di scuola, dalle Elementari fino all’Università, concludendo la sua carriera come dirigente scolastico a Calvisano.
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