Asco Vestone - F.C. Longobarda 2-2
Saporito match al Comunale, divertente e ricco di pathos, agevolato da una certa allegria difensiva di entrambe le signore. Gli ospiti scendono in campo con eccellente convinzione e buona organizzazione offensiva.

Asco Vestone – F.C. Longobarda 2-2

Saporito match al Comunale, divertente e ricco di pathos, agevolato da una certa allegria difensiva di entrambe le signore. Gli ospiti scendono in campo con eccellente convinzione e buona organizzazione offensiva. Una vittoria li terrebbe legati, seppure con un sottile filo di cotone, al treno che porta ai Provinciali. Vanno subito in vantaggio, grazie ad un dominio tattico a centrocampo che permette loro di giocare con tranquillità ogni pallone senza che la mediana locale possa capirci qualcosa. Il secondo gol, su bel calcio di punizione imparabile, sembra chiudere la partita. Nemmeno la Curva Blacca ci crede più: l’Arancia Meccanica ammirata contro il Ghedi sembra un topolino sotto la pioggia. Ma la reazione non tarda ad arrivare: la tigna dei montanari viene fuori ed il portiere cittadino è costretto ad almeno tre interventi che salvano la baracca, senza contare le due pulite palle da gol sprecate dagli avanti locali. Andare a bere il tè caldo sotto di due gol non è consigliabile. Guance Rosse lo sa e va caparbiamente a rete accorciando le distanze.

Secondo tempo vibrante più del primo. Locali avanti a cercar almeno pareggio e ospiti che non si chiudono (non ne sono capaci: troppi piedi buoni) e cercano, sfiorandolo, il colpo di grazia. La capolista tiene, anche grazie agli Dei che buttano giù un’occhiata, e pareggia grazie ad una confusa ma buona pressione. Cercano anche il gol della vittoria, ma gli Dei hanno smesso di guardare giù. Pareggio giusto che toglie speranza ai longobardi e che avvicina virtualmente e pericolosamente lo Zanano ai Tromboni. Vincendo i recuperi andrebbe a meno due. Gente di montagna, occhio!

Asco Vestone 6,5.
Piace la reazione al doppio svantaggio, che conforta per il proseguo perché fa intravedere scorza dura da capolista, ma la signorina sta in campo sfilacciata come non dovrebbe, tenuto anche conto del valore della signora avversaria che ci mette un niente a far male. Spese tutte le energie psicofisiche contro il Ghedi, Guance Rosse non ne trova a sufficienza per battere la brava Longobarda, ma sta comunque in piedi raschiando qualcosa sul fondo del barile. McGyver.

Armando Dell'Oca

La pagella dei giocatori di questa e delle altre partite giocate la potete trovare sul sito.
zcalcio3.jpg