Edilizia e trasparenza in Consiglio
Pace e tranquillità ad Agnosine, Comune che a giugno non voterà? Tutt’altro: la minoranza di «Insieme per Agnosine» dichiara guerra alla maggioranza, e questa risponde preparandosi a un dibattito di fuoco, questa sera

Pace e tranquillità ad Agnosine, Comune che a giugno non voterà? Tutt’altro: la minoranza di «Insieme per Agnosine» dichiara guerra alla maggioranza, e questa risponde preparandosi a un dibattito di fuoco, questa sera, in Consiglio comunale.
Ha dato fuoco alla miccia «Insieme per Agnosine», gruppo di minoranza guidato dall’ex sindaco Santino Campagnoli, con una caustica lettera inviata a tutta la popolazione: «Abbiamo ritenuto opportuno inviarvi comunicazione sulla vita amministrativa del nostro Comune, legittimati a questo dall’ampio consenso elettorale ottenuto lo scorso giugno, che ci vede nel ruolo di opposizione per pochi voti».

Dopo il riferimento al fatto che non tutta la documentazione richiesta in Comune è stata loro consegnata, e dopo aver contestato alcune scelte di bilancio indicando quali loro ritengono invece prioritarie, i tre consiglieri di minoranza Jacopo Andrini, Santino Campagnoli e Angela Pollini, sostenuti dal loro gruppo, passano al primo affondo, accusando l’amministrazione di Agnosine di saper vivere solo del quotidiano.
«Le amministrazioni comunali dovrebbero avere il coraggio di guardare avanti: solo scelte coraggiose e lungimiranti (il riferimento è al recupero dell’area dismessa ex Rivadossi) possono cambiare il volto del paese e migliorare la qualità della vita dei cittadini».

Poi, i toni si alzano: «Nel bilancio di previsione sono diminuiti gli stanziamenti per sport, cultura e protezione civile. Abbiamo però notato che, invece, il capitolo dei compensi agli amministratori è passato da 17.500 euro nel 2008 a 33.170 euro nel 2009. Infine, nel bilancio è prevista un’entrata di 200mila euro come contropartita all’ampliamento dell’area industriale a favore dell’azienda Iro di Odolo, per la costruzione di nuovi capannoni. Questa scelta ci lascia esterrefatti, visto che l’amministrazione ha sempre sostenuto che nuovi ampliamenti di aree industriali dovevano andare a favore solo di imprenditori di Agnosine. Invece - questa è l’accusa - non si sono consultati gli imprenditori locali nè valutato l’impatto dell’intervento».

M.Pas. da Bresciaoggi

Allegato in Pdf il contenuto integrale della lettera
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