Massima pericolosità per incendio
di red.

A partire dal 21 febbraio, la Direzione generale della Protezione civile regionale ha disposto l’applicazione delle norme relative alla difesa dei boschi dal fuoco, già previste per legge.

A partire dal 21 febbraio, la Direzione generale della Protezione civile regionale ha disposto l’applicazione delle norme relative alla difesa dei boschi dal fuoco, già previste per legge.

Su tutto il territorio regionale, quindi, vige il divieto di accensione di fuochi all’aperto, nei boschi o a distanza da questi inferiore a 100 metri. Divieto assoluto, senza eccezione alcuna.

Sono inoltre vietate, nei territori boscati e nei terreni coltivati, pascoli e incolti limitrofi alle aree boscate, anche le seguenti azioni, diverse dall'accensione di fuochi, che possono comunque determinare, anche solo potenzialmente, l'innesco di un incendio: fare brillare mine, usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli, fornelli od inceneritori che producano braci e faville, fumare e compiere qualsiasi altra azione che possa determinare pericolo di incendio.


Il Servizio di Antincendio boschivo della Comunità montana di Valle Sabbia rende noto che le procedure operative prevedono che la segnalazione degli incendi boschivi possa essere fatta ai seguenti numeri brevi:
O in modo più specifico a:
Oppure in orario d’ufficio (8:00 – 18:00): alla Comunità montana 0365 - 81138.

La Comunità montana direttamente coinvolta nella gestione delle emergenze, in quanto competente all’organizzazione, al coordinamento e all’allertamento delle Squadre Antincendi Boschivi presenti sul territorio di competenza, ha inoltre attivato i seguenti numeri telefonici di emergenza (di cui uno sempre operativo H24):
e assicura la reperibilità e la presenza sul luogo degli incendi dei Funzionari, al fine di permettere un’efficace azione coordinata con tutte le strutture interessate all’attività di spegnimento.
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