Manca poco anche per la Rocca di Sabbio
E' inziato il conto alla rovescia per la riapertura della Rocca di Sabbio Chiese che, se tutto andrà bene, potrà essere nuovamente accessibile per Pasqua.
I lavori di restauro, infatti, sono già al tetto.


Sarà ancora piuttosto lungo, ma almeno, il conto alla rovescia per la riapertura della Rocca di Sabbio Chiese è finalmente iniziato; e se tutto andrà bene il bellissimo edificio medievale potrà essere nuovamente accessibile per Pasqua: i lavori di restauro, infatti, sono già al tetto.
Il monumento simbolo di Sabbio e un po’ di tutta la Valsabbia è chiuso al culto e alle visite da quel drammatico 24 novembre del 2004 che portò il terremoto sul Garda e in Valsabbia.

«I lavori - spiega il sindaco Rinaldo Bollani - sono stati affidati a una ditta di casa, la sabbiense Pa.Be. Costruzioni srl, e alla fine, il costo dell’intera operazione sarà di quasi un milione di euro: 700 mila dei quali arrivati dalla Regione. Altri 125 mila li ha messi sul piatto il Comune, mentre l’ultima parte delle opere di restauro, già progettata e che richiederebbe circa 150 mila euro, verrà per ora rimandata».
Un restauro sulle spalle della laicità, visto che paga il Comune...«Il valore storico, artistico e architettonico della Rocca va ben oltre il ruolo religioso dell’edificio - risponde il sindaco -, che dopo oltre 4 anni di chiusura obbligata va restituito alla collettività».

Le previsione di fine lavori?
«La riapertura dei portoni avverrà in ogni caso nella prossima primavera, con l’obiettivo di fare la festa di inaugurazione a Pasqua».
Nel frattempo è stato sistemato il tetto, che presentava pericolose infiltrazioni d’acqua capaci potenzialmente di creare seri danni all’interno dell’edificio. E adesso le opere necessarie per rendere agibile il tempio entro Pasqua stanno proseguendo con la preoccupazione principale di non compiere azioni «invasive».

M.PAS. da Bresciaoggi
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