Amara sconfitta per l'Odolo fuori casa
Amara sconfitta subita per due a zero ad opera dei cittadini del Park Hotel Pendolina che si impongono sull’Odolo grazie a due episodi e incamerano tre punti che li vedono ora lanciati verso la corsa promozione.

Pendolina - Odolo 2-0

Amara sconfitta subita per due a zero ad opera dei cittadini del Park Hotel Pendolina che si impongono sull’Odolo grazie a due episodi e incamerano tre punti che li vedono ora lanciati verso la corsa promozione.

Eppure l’incontro era iniziato bene per i valsabbini, scesi in terra bresciana con l’intenzione di sorprendere gli avversari al minimo errore e giocare una partita accorta e attenta. Cosa che è riuscita fino al 40’pt quando in evidente fuorigioco Mannatrizio colpiva di testa chiamando Baruzzi ad un intervento strepitoso, la palla restava a cinquanta centimetri dalla porta, ma proprio quando Salvadori stava per respingere si vedeva travolto dai giocatori in maglia nera e finiva in rete con il pallone. Tutti si aspettavano l’annullamento del gol ma l’arbitro convalidava tra le proteste ospiti e l’incredulità dei locali. Fino a quel momento la partita era scivolata via secondo un copione normale: palla spesso nei piedi del Pendolina e Odolo pronto a ripartire in contropiede, senza correre il minimo rischio, anzi, al 30’pt era Lanza che si trovava tutto solo davanti a Giovannini il quale chiudeva lo specchio della porta in uscita all’attaccante odolese. Per il resto, solo una conclusione di Bertozzi finita a lato, una punizione di Ziliani alta sopra la traversa e tante, forse troppe lamentele da parte dei locali con l’intento dei giocatori più esperti, poi perfettamente riuscito, di incutere timore nei confronti di un arbitro giovanissimo e poco adatto ad una sfida del genere. Nel secondo tempo l’Odolo cercava di proporsi in avanti alla ricerca del pareggio, offrendo però al Pendolina ampi spazi dove poter colpire in contropiede. Mister Ferrari provava a cambiare le carte inserendo giocatori freschi ma al 13’st l’Odolo capitolava per la seconda volta. Gumina riceveva palla sull’out mancino e, con l’intenzione di crossare in mezzo trovava una parabola che andava ad infilarsi dritta all’incrocio dei pali sorprendendo Baruzzi. Per l’Odolo era una doccia fredda. I ragazzi di Lani provavano in tutti i modi a creare occasioni da gol, ma superare la difesa esperta e molto scaltra di questa formazione diventava con il passare dei minuti impresa ardua. Era il Pendolina invece a rendersi ancora pericoloso in contropiede con Cornali che però calciava a lato l’ultima occasione della partita.

Peccato, davvero dispiace vedere partite ben giocate pur contro un avversario superiore tecnicamente, finire così. Il rammarico resta, ovviamente pensando che certe formazioni non hanno bisogno di aiuti che certe altre nemmeno nei sogni si aspettano... ma si sa, il calcio oggi come la vita, spesso, premia i furbi e non i volonterosi. In fin dei conti, se in serie A si assegnano scudetti convalidando gol fatti con le mani, figuriamoci in terza categoria cosa può accadere. Nessun rimpianto per l’Odolo, che anche ieri è uscito a testa alta dal campo. E questo basta, per chi come me vive lo sport per quello che è. Ma, come dice un tifoso tarantino, “fidanzato” con Lisa, i conti si fanno sempre alla fine.

Ls

ODOLO: Baruzzi, Alioni, Zanet (Giustacchini) Salvadori, Pancari (Tonni), Manni, Passarini, Leali, Lanza, Lani (Pasini), Dusi. All. Lani.
PENDOLINA: Giovannini, Jacovelli, Micheli, Ziliani, Mannatrizio, Perrone, Zanardelli, Gumina, Bertozzi, Bugatti, Cornali. All.: Barcellandi.
RETI: 40’pt aut.Salvadori(O), 13’st Gumina (P)

In foto il dirigente dell'Ac Odolo Alessio Leali
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