Approvato quello di Roè Volciano
di Cesare Fumana

Il consiglio comunale di Roè Volciano, nella seduta del 21 gennaio scorso, ha approvato in seconda lettura il Piano di governo del territorio. Accolte circa la metà delle 59 osservazioni fatte pervenire dai cittadini.

Il consiglio comunale di Roè Volciano, nella seduta del 21 gennaio scorso, ha approvato in seconda lettura il Piano di governo del territorio. A favore si sono espressi tutti i consiglieri della maggioranza più uno dell’opposizione, contrari altri due consiglieri di minoranza.

Il consiglio comunale ha inoltre valutato 59 osservazioni pervenute dai cittadini e circa la metà sono state accolte.

«Nel Pgt – afferma l’assessore all’Urbanistica Angelo Ferrari – è stata posta grande attenzione alla salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche e ambientali del nostro territorio, garantendo altresì la possibilità di uno sviluppo compatibile».

La maggiore popolazione insediabile prevista dal Documento di Piano è stata valutata in 140 unità. A questa vanno aggiunti gli abitanti potenziali previsti dai Programmi Integrati di Intervento, adottati prima del Pgt, che sono pari a 54 unità.
«L’Amministrazione comunale – prosegue l’assessore - è stata coerente nel tradurre gli indirizzi relativi all’urbanistica contenuti nel programma politico-amministrativo presentato agli elettori, che conteneva, fra gli altri, un impegno nella tutela degli aspetti paesistici e naturali, la riconferma dei vincoli presenti nel precedente Piano Regolatore, in particolare nella zona della conca che guarda verso Salò e uno sviluppo del territorio attraverso una trasformazione attentamente studiata anche di nuovi luoghi costruiti.

Gli obiettivi più importanti individuati nel Documento di Piano sono stati il contenimento della occupazione di suolo e della crescita residenziale, la valorizzazione dei centri storici e dei beni architettonici, la protezione e tutela del patrimonio paesaggistico, la conservazione della qualità nell’offerta di servizi ai residenti e la realizzazione del Sistema Informativo Territoriale (Sit), avvalendosi della società Secoval.

Anche la popolazione è stata coinvolta nella costruzione del Pgt con incontri appositamente organizzati a tale scopo. Vi sono state, inoltre, numerose conferenze di servizio con gli enti istituzionalmente competenti.

«Si può dire - conclude Ferrari - che le tradizioni di attenta difesa dell’ambiente naturale si sono con coerenza rese compatibili con la possibilità di uno sviluppo che tenga conto delle nuove esigenze dei cittadini. Molta parte del merito di come questo Piano sia riuscito in questo compito va attribuito al tecnico estensore del Pgt, l’ Arch. Giovanni Cigognetti, il quale ha saputo interpretare con intelligenza gli indirizzi dell’Amministrazione comunale».
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