Il «nostra culpa» di David
In merito a quel che hanno combinato alcuni ragazzini di Sabbio Chiese ci scrive David proponendoci il suo punto di vista. Lo diffondiamo volentieri, chiedendo a quanti volessero intervenire di scriverci direttamente in redazione.

In merito a quel che hanno combinato alcuni ragazzini di Sabbio Chiese ci scrive David proponendoci il suo punto di vista.
Lo diffondiamo volentieri, chiedendo a quanti volessero intervenire su questo o altri argomenti di scriverci, direttamente in redazione tramite la e-mail redazione@vallesabbianews.it oppure con lo strumento delle Lettere al Direttore.


Caro direttore, la colpa è di tutti.

Le scrivo in merito ai gravi fatti avvenuti a Sabbio nei giorni scorsi.
La colpa è di noi animatori degli adolescenti; abbiamo cercato di trasmettere il messaggio giusto ai nostri ragazzi ma ci siamo arresi troppo presto quando abbiamo visto che era inutile, che non dava frutto.
E’ anche vero che è difficile che la nostra proposta sia ascoltata dato che è l’esatto contrario di come va il mondo.
Ma abbiamo fallito perché anziché insistere ci siamo scoraggiati davanti alle scarse presenze ai nostri incontri.

La colpa è di noi catechisti perché ci siamo rassegnati davanti allo scarso interesse dei nostri ragazzi per il vangelo. Impotenti assistiamo a situazioni dove bambini non hanno più rispetto di niente e nessuno.
La colpa è nostra perché raramente siamo capaci ti trasmettere e testimoniare la nostra fede nella vita di tutti i giorni.
La colpa e degli insegnanti che fanno fatica anche loro a trasmettere i valori. Ma la loro colpa è limitata perché se si permettono di rimproverare un ragazzo rischiano di essere aggrediti dai genitori. (vedi caso della periferia di Milano.)

E, secondo lei, non è anche colpa di una comunità dove i bravi ragazzi sono visti dai coetanei come noiosi, amorfi, sfigati e banali? Una comunità giovanile dove quello che conta sono i soldi e il possesso di beni materiali.
La colpa è dei giornalisti sempre pronti a raccontare con soddisfazione episodi di violenza e ad accentuarne i fatti fino ad arrivare ad inventarsi le cose.
Non raccontano mai le belle iniziative che i ragazzi sono capaci di proporre e portare avanti con entusiasmo.

La colpa è dei politici che danno sempre meno importanza e spazio al mondo dei giovanile e ai suoi problemi. Non hanno ancora capito che i giovani sono il nostro futuro.
La colpa e delle televisioni che trasmettono programmi al limite della pornografia a tutte le ore della giornata (vedi grande fratello). Poi gli adulti si chiedono come mai per un ragazzino sia normale e lecito giocare con il sesso.

Ho l’impressione che pochi vogliano realmente bene agli adolescenti. Per molti questi ragazzi sono solo un problema, un disturbo.
Non hanno più davanti adulti che siano loro d’esempio, capaci di insegnare la morale. Si sa che quando si vive senza morale e senza regole tutto diventa normale, permesso e lecito.
In realtà quasi tutti i giovani hanno degli ottimi ideali, devono solo trovare un mondo adulto capace di dare loro spazio e fiducia. Purtroppo sono ben poche le realtà sul territorio che permettono questo e l’oratorio è una di queste.

Purtroppo manca una collaborazione tra chiesa e scuola che potrebbe portare molti frutti se si riuscisse a lavorare insieme.
Preghiamo il Signore affinché la sua parola ritorni nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, ci guidi nel trovare il giusto stile di vita e ci aiuti nella difficile sfida educativa che spetta a tutti.

David
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