Ancora isolato il Gaver
di val.

Successo parziale ieri lungo la Valle del Caffaro: recuperato alla civiltŕ Valle Dorizzo, mentre ci sarŕ bisogno ancora di molto lavoro perché i mezzi motorizzati possano raggiungere il Gaver.

Successo parziale ieri lungo la Valle del Caffaro: recuperato alla civiltà Valle Dorizzo, mentre ci sarà bisogno ancora di molto lavoro perché i mezzi motorizzati possano raggiungere il Gaver.
Il concerto in “do di gas” con campana per slavine è iniziato alle 9 di ieri mattina.
Issata con l’elicottero dall’equipaggio che già aveva avuto il tempo di fare un giro di perlustrazione, la Daisybell noleggiata dalla Provincia ha preso ad esplodere due parti di idrogeno e una di ossigeno cominciando dalle slavine che rendevano pericoloso percorrere la Sp 669 fino a Valle Dorizzo.

Pochi botti sono stati sufficienti per svuotare i bacini di accumulo della “Nadre” e di “Dazarè”, così per mezzogiorno i mezzi della ditta Salvadori Costruzioni seguiti a ruota da quelli della manutenzione strade della Provincia hanno potuto comodamente raggiungere il ristorante “Caminetto”, liberando dall’isolamento la ventina di persone che abitano nella frazione.
Diversa la situazione oltre Valle Dorizzo: l’elicottero, infatti, a causa del maltempo ha dovuto rimandare le operazioni e quando sono potute riprendere, al pomeriggio, c’è stata un’avaria al sistema di innesco della campana.
Tutto da rifare, ci proveranno forse oggi.

I bacini di accumulo, nel frattempo, erano stati esplorati dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico della Valle Sabbia, presenti in loco con una squadra di sei uomini e con un’unità cinofila, che si sono tenuti in stretto contatto con la Protezione civile provinciale e locale, in particolare con l’assessore bagosso Mirco Lombardi.
Gli esperti hanno così potuto confermare l’estrema pericolosità della zona, anche se alcuni canaloni hanno già scaricato.
Una volta messi in sicurezza tutti i siti di distacco ci sarà da lavorare parecchio a spostare neve, che in un caso si è ammucchiata per 25 metri di altezza, causando anche l’interruzione della linea elettrica per il Gaver.
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