Quest'anno niente freddo intenso
di red.

Contrariamente a quanto vuole la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio, i cosiddetti “giorni della merla”, stanno registrando delle temperature ben al di sopra dello zero, con punte attorno ai 10 gradi nel primo pomeriggio.

Contrariamente a quanto vuole la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio, i cosiddetti “giorni della merla”, stanno registrando delle temperature ben al di sopra dello zero, con punte attorno ai 10 gradi nel primo pomeriggio.

Ma i meteorologi prevedono l’arrivo nei prossimi giorni di una nuova perturbazione che porterà di nuovo la neve, anche a quote basse.

Il nome “giorni della merla” deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il primo febbraio, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri.

Secondo una versione più elaborata della leggenda una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da Gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva a aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni.
L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo Gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia.
La merla si rifugiò alla chetichella in un camino, e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì, salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito tutto per i fumi e così rimase per sempre.

Come in tutte le leggende si nasconde un fondo di verità anche in questa versione possiamo trovarne un po': infatti, nel calendario romano gennaio aveva solo 29 giorni che con il passare dei secoli e varie riforme del calendario sono arrivati a 31.
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