Va in scena la tragedia dell'Olocausto
di Giancarlo Marchesi

Martedě prossimo i ragazzi della classe Terza E della Scuola media «Glisenti», sezione staccata di Casto, porteranno in scena l’immane tragedia dell’Olocausto.

Martedì prossimo i ragazzi della classe Terza E della Scuola media «Glisenti», sezione staccata di Casto, porteranno in scena l’immane tragedia dell’Olocausto. Proprio in occasione della giornata dedicata alla memoria delle vittime della Shoah, sul palco dell’Auditorium comunale di Vestone, saranno i protagonisti della rappresentazione teatrale dal titolo “Mai più”, scritta e diretta da Pietro Lomuscio, docente di Lettere presso l’istituto scolastico del Savallese.

Come ci ha dichiarato l’ideatore di questo lavoro, lo spettacolo nasce da un desiderio e da una speranza: “Il desiderio di accompagnare i giovani nel tentativo di comprendere, interrogarsi e riflettere su questa tragedia e la speranza di vedere scintillare nei loro occhi l'indignazione, il coraggio delle persone libere, la commozione e la pietà per il dolore umano“.

“Nell'intraprendere l'approccio all'opera – prosegue Lomuscio – la classe si è trovata di fronte alla difficoltà di portare in scena non un semplice testo teatrale bensì un percorso interiore che ciascuno dei ragazzi, nell'avvicinarsi al testo, ha dovuto compiere intimamente: hanno trasfuso il loro impegno per trasformare un copione teatrale scarno di parole, abiti e scenografie in un'esperienza forte”.

Durante la rappresentazione gli alunni di Casto non si limiteranno a presentare le testimonianze dei sopravvissuti; a condannare i massacri nazisti, ma vivranno una ipotetica situazione nella quale carnefici e vittime avranno la possibilitĂ  di guardarsi negli occhi, di confrontarsi, di scrutare da vicino i loro volti e di esporre le reciproche ragioni, lasciando alla coscienza di ogni ascoltatore la condanna del dolore inferto.

Il tutto creato per permette al pubblico di condividere con loro il pathos del momento attraverso l'ausilio non solo della voce, ma anche delle immagini e della musica (curata da Emanuela Sfondrini e Susie Baldassari) per offrire agli spettatori una visione completa di una delle pagine più dolorose dell’intera storia dell’umanità.

L’inizio dello spettacolo, a ingresso libero, è fissato alle 20.30.
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