Due nuove postazioni entro l’autunno
«La logica che anima l’idea di porre telecamere fisse e mobili in paese va intesa nell’ottica del prevenire è meglio che curare»: così il sindaco di Vobarno Carlo Panzera sul progetto di potenziamento.

«La logica che anima l’idea di porre telecamere fisse e mobili in paese va intesa nell’ottica del prevenire è meglio che curare»: così il sindaco di Vobarno Carlo Panzera sul progetto di potenziamento.
Le telecamere attuali sono una ad immagine fissa che controlla le vetrate della biblioteca, le altre 2 con visione a 360 gradi (una posizionata sempre nell’area biblioteca, con vista sul corridoio esterno e sulla piazza Marina Corradini, l’altra posta sull’angolo sud del municipio, con l’occhio che spazia dal parcheggio di Largo Donatori di Sangue al di là del fiume alla strada provinciale, dal distributore fino alla piazza, dove ha inizio via De Zoboli). Ma altre 2 del genere speed-dom (che girano a 360 gradi), arriveranno in autunno.
«Una verrà posta con visione chiara sugli ingressi di scuola elementare e scuola materna, l’altra spazierà sull’ingresso delle medie e sull’area di farmacia ed ufficio postale. Arriveranno grazie al progetto di vigilanza sul territorio avviato dal Consorzio di Polizia Locale della Vallesabbia, con la partecipazione finanziaria anche del Comune».

A Vobarno già c’è la sala operativa che riceve le immagini, da visionare poi solo a cura del personale autorizzato seguendo le regole imposte dalla legge sulla privacy. E dopo un certo periodo di conservazione, i filmati vengono distrutti.
Una telecamera verrà collocata nell’area del cimitero: la sollecitazione era arrivata direttamente da parte delle forze dell’ordine della locale stazione dei carabinieri: qui infatti si verificano spesso furti sia all’interno del cimitero (di oggetti di ben scarso valore economico, ma con grosso valore affettivo per i derubati) sia all’esterno, dalle auto parcheggiate lì da chi si reca al cimitero a trovare i cari defunti. Altro intervento da affiancare alla posa delle telecamere, la posa di un’illuminazione adeguata: «Quella esistente va potenziata, ed è quello che già si sta facendo».

L’obiettivo delle telecamere? «Oltre allo scoprire gli autori di eventuali reati, è fare da deterrente educando la gente, non solo di Vobarno, al rispetto di tutti i luoghi, sia pubblici che privati».

M.PAS. da Bresciaoggi
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