Anno record per i Carabinieri salodiani
I militari della Compagnia di Salò hanno eseguito 340 arresti nel 2008. Reati in calo, oltre mille servizi di controllo Sequestrati 2 chili e mezzo di droga. Sotto monitoraggio abusi edilizi, clandestinità e riciclaggio.

Il lago e le montagne. L’entroterra e la valle del Chiese. In tutto quaranta Comuni. Con rispettiva identità e problematiche diverse. Popolati di turisti i centri della riviera gardesana nella bella stagione, diversamente caratterizzati dall’immigrazione straniera quelli della Valsabbia.
«Volti» di una vasta plaga con cui sono chiamati a confrontarsi quotidianamente i carabinieri della Compagnia di Salò, distribuiti tra la caserma di Campoverde e le dodici stazioni attive sul territorio. Da Limone a Padenghe, da Ponte Caffaro a Gavardo. Per loro il 2008 è stato, in quanto a risultati conseguiti sul piano operativo, un anno record.

Un arresto al giorno

Lo conferma il capitano Pietro D’Imperio, da un anno e mezzo al comando della Compagnia dell’Arma, esponendo i risultati conseguiti negli ultimi dodici mesi. Che hanno fatto segnare il sostanziale raddoppio degli arresti, passati da 182 a 340. In media, quasi uno al giorno. Inoltre sono state denunciate per reati vari 1.539 persone a fronte delle 1.123 del 2007. Obbiettivi raggiunti con rinnovato impegno sul «campo». Con il potenziamento dei servizi di controllo e prevenzione che sono stati 12.118 con un incremento di oltre il 13% rispetto all’anno precedente.

A fronte della «pressione» sul territorio si è registrata la diminuzione di circa il 9% dei reati, che sono stati 4.780. Sostanzialmente stabile il dato riferito alle rapine, in tutto 32, che comprende anche i casi di furti degenerati. In calo del 13% le incursioni ladresche: il dato finale è a quota 2.593. Sul fronte della droga i carabinieri hanno sequestrato complessivamente quasi 2 chili e mezzo di sostanze stupefacenti arrestando 44 persone. In flessione pure le truffe, che sono state 46. Numeri che trovano riscontro nell’aumento, riferito ad ogni singola voce, degli arresti relativi. Ed al dato percentuale, più 35%, che si riferisce al totale dei reati scoperti (1.428 rispetto ai 1.052 del 2007).
Attenzione puntata, inoltre, sui «soliti noti». Personaggi conosciuti dalle forze dell’ordine, per i quali sono state adottate misure di prevenzione. Che sono state 37 fra avvisi orali e sorveglianze speciali, con un incremento del 29%.

Immigrazione, abusi edilizi, riciclaggio

Bilancio positivo che induce a guardare avanti con medesimi impegno e determinazione. «Con servizi mirati - sottolinea il capitano D’Imperio - nei centri della Valsabbia in riferimento all’immigrazione irregolare. Che intensificheremo dopo aver già dato un segnale forte con numerose espulsioni e arresti. Con un monitoraggio attento nella zona del basso Garda, più soggetta ad infiltrazioni malavitose. Con il contrasto allo spaccio di droga, che è in larga parte gestito da stranieri. Ancora, con lo sguardo attento agli eventuali canali di riciclaggio. Infine, attenzione massima, di concerto con la Procura della Repubblica, sul terreno degli abusi edilizi».

Dall’«erba» di Roè al colpo di Capovalle

L’anno record dei carabinieri della Compagnia di Salò si ripercorre attraverso alcuni dei momenti più significativi. A partire da febbraio con l’arresto di tre albanesi che avevano piazzato un «filotto» di otto furti in appartamenti in Valtenesi e in Valsabbia. Ed il recupero della refurtiva, tra cui fucili, computer e monili d’oro.

Per passare ad ottobre quando si scopre una stanza segreta, con l’accesso nascosto da un’armadio, in un appartamento di Roè Volciano, in via Frua, dove due 24enni villanovesi hanno allestito una serra per coltivare canapa indiana. Pollice verde per l’«erba» da spacciare. Intervento concluso con arresti e sequestro di marijuana, semi di cannabis indica e di papaveri da oppio.
In dicembre la brutta storia che ha per protagonista un immigrato marocchino residente a Sabbio Chiese. Finisce in carcere dopo una doppietta di rapine con il coltello in pugno a Moniga e Cunettone di Salò. In quest’ultima costringe una ventenne ed il suo amico a portarlo in auto in Valsabbia. Poi violenta la giovane. La sua libertà dura poche ore. Viene identificato e preso nella sua abitazione.

Pochi giorni dopo fuga stroncata per due rapinatori bresciani che piazzano una rapina in banca a Capovalle. Li intercettano sotto una nevicata i carabinieri di Idro. È l’ultima pagina dell’anno record.e. g. Sono quaranta i Comuni compresi nel territorio della Compagnia dei Carabinieri di Salò.
Dodici le stazioni dell’Arma dislocate sulla fascia costiera, nell’entroterra ed in Valsabbia.
Al comando è il capitano Pietro d’Imperio, giunto sul Garda nel settembre del 2007.

Dal Giornale di Brescia
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