Una rete a sostegno della terza età
di Cesare Fumana

Una buona parte degli interventi in campo socio assistenziale del Comune di Gavardo rivolta alla terza et. Servizi di assistenza e di aiuto per anziani non autosufficenti e soli, ma anche sostegno alle iniziative di socializzazione del Centro sociale.

Una buona parte degli interventi in campo socio assistenziale del Comune di Gavardo è rivolta alla terza età. Sono innanzitutto servizi di assistenza per persone non autosufficienti o anche momentaneamente non in grado a badare a sé stesse e che per ragioni familiari hanno bisogno di un sostegno fuori dalla rete parentale, ma non manca anche l’impegno nei confronti della socialità degli anziani, con particolare attenzione alle attività del centro sociale.

Fra i primi vi è il servizio di assistenza domiciliare, affidato dal 2006 alla Comunità montana di Valle Sabbia che lo gestisce attraverso la società Valle Sabbia Solidale, garantito da sei operatrici della cooperativa La Vela di Nave. «Si tratta di un’attività di aiuto e sostegno a persone soprattutto anziane – spiega l’assessore ai Servizi sociali Battista Grumi – in stato di parziale o totale non autosufficienza. Nel corso del 2008 sono state assistite in totale 31 persone, e mediamente ogni settimana ci sono stati serviti 24 utenti». Questo servizio, infatti, può essere richiesto anche per un breve periodo di tempo, nel caso di dimissioni da una struttura ospedaliera dopo un intervento o da una degenza.
Un altro servizio che attualmente non è molto richiesto è il telesoccorso, la possibilità di chiamare aiuto premendo un semplice bottone. È attivo dall’aprile 2007, ma sono solo tre le persone che ne usufruiscono.

Fra gli interventi di carattere economico il comune ha provveduto nel 2008 a integrare le rette per sette anziani del paese che, a causa della gravità delle proprie condizioni di salute e per l’impossibilità di essere curate a casa devono fare ricorso a strutture residenziali: sei sono ospiti della casa di riposo “La Memoria” di Gavardo ed uno presso quella di Bedizzole, con un impegno da parte del comune di 37mila euro.

Un altro servizio che sta prendendo sempre più piede è quello della consegna di pasti a domicilio. È gestito dalla società comunale Gavardo Servizi, che si avvale di una ditta specializzata, la stessa che fornisce i pasti anche alle mense scolastiche, al Centro sociale e ai dipendenti comunali.
Anche un questo caso il servizio può essere richiesto anche per poco tempo, e lo scorso anno in media sono stati consegnati 32 pasti al giorno, e gli utenti che ne hanno usufruito sono stati 43.

Per quanto concerne i pasti, gli anziani di Gavardo possono avvalersi anche di un servizio di refezione presso il Centro sociale: «È rivolto principalmente a persone sole o prive di sostegno familiare – precisa l’assessore – ma è anche una maniera per mantenere una rete di relazione fra i servizi sociali e le persone anziane». Attualmente è poco utilizzato: solo 8 persone al momento usufruiscono del servizio; nove in tutto il 2008.
«Ciò che ritengo sia da mettere evidenziare – conclude Grumi – è che i servizi sociali riescono a soddisfare tutte le richieste che al momento ci sono pervenute, ovviamente considerando in alcuni casi i requisiti per potervi accedere, vagliati dall’assistente sociale».

A questi si aggiunte anche una particolare attenzione l’attenzione per le iniziative di socializzazione per la terza età, che fanno capo al Centro sociale “Incontro”. Qui è attivo un comitato promotore che organizza corsi, incontri culturali, gite e quant’altro con la finalità ricreative e, come dice il nome stesso, d’incontro.
0116gavardocentrosociale.jpg