Lina e la sua capra
Ricordo che quando ero giovane i miei genitori tenevano qualche animale per la nostra sussistenza: capre, pecore, galline, mucche e maiali. Ebbene: quando una capra partoriva due capretti...

Ricordo che quando ero giovane i miei genitori tenevano qualche animale per la nostra sussistenza: capre, pecore, galline, mucche e maiali.
Ebbene: quando una capra partoriva due capretti eravamo costretti ad allattarne uno noi, con una ciuccia, poiché la madre non aveva abbastanza latte.

Uno di questi capretti si era abituato alla presenza dell’uomo e ci seguiva ovunque.
Arrivò la primavera e il capretto in questione era diventato una splendida e affettuosa capra.
A primavera mio padre era solito far uscire gli animali dal loro recinto e farli pascolare liberi nel prato.

Non si sa come, a sera, la capretta era sparita.
La trovammo a due chilometri di distanza che giocava con dei ragazzini: li aveva ingenuamente seguiti, come era solita fare con noi.

Raccontata da Lina Arondi ved. Vallini – Bione - classe 1923

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