Sacre rappresentazioni a Capodanno
di Cesare Fumana

Tra gli appuntamenti di questi giorni di festa non possono mancare le visite ai presepi. A Capodanno saranno riproposti quelli viventi al Vecchio Mulino di Gavardo e nella frazione di Promo a Vestone, in un contesto rurale di inizio Novecento.

Tra gli appuntamenti di questi giorni di festa non possono mancare le visite ai presepi, che oltre ad ornare case, chiese, oratori, fanno bella mostra di sé in diverse piazze dei nostri paesi.
Un po’ in tutta la valle associazioni, comitati spontanei, frazioni, contrade hanno sfoggiato la vena artistica di tanti abitanti per allestire la sacra rappresentazione della Natività, che è il simbolo per eccellenza del Natale, soprattutto per la nostra tradizione latina e mediterranea.

Se i diversi presepi artistici con statuine hanno di per sé un grande fascino, ancora di più riescono ad averlo i presepi viventi, che non mancano anche nella nostra valle.
Secondo la tradizione fu proprio un presepio vivente quello che ideò per la prima volta San Francesco per fra meglio rivivere la nascita di Gesù nel Natale del 1223 a Greccio, in provincia di Rieti. Un episodio della vita del santo “poverello” che fu poi dipinto da Giotto nell’affresco della Basilica Superiore di Assisi.

A Gavardo, in un contesto ambientale davvero singolare, sulle rive del Chiese nel centro del paese, e nella particolare cornice del Vecchio Mulino di Gavardo, quest’antica tradizione rivive grazie al comitato “Amici del presepio” che riproporranno anche questo giovedì 1° gennaio la sacra rappresentazione allestita in un contesto di vita contadina e con botteghe artigiane (con fabbri, falegnami, “copasì” e naturalmente il mugnaio) e donne dedite ai lavori domestici.
L’allestimento è visitabile dalle 16.30 alle 19, in via Molino (zona fiume Chiese, nelle vicinanze dell’ospedale) e sarà ripetuto domenica 4 e martedì 6 gennaio negli stessi orari.

Altrettanto bello, affascinante e suggestivo il presepio vivente che riprenderà vita anch’esso il 1° gennaio a Promo di Vestone. Qui nell’intera frazione è stata completamente ricostruita un ambientazione di vita contadina di fine Ottocento-primi Novecento, con la riproposizione di antichi mestieri del mondo rurale dell’epoca. Davvero singolari anche gli addobbi che immergono i visitatori in un piccolo mondo antico, dove viene collocata la nascita del Salvatore. La rappresentazione del presepio vivente è visitabile a partire dalle 15.30 e sarà riproposta anche sabato 5 gennaio a partire dalle 19.

Per il giorno dell’Epifania, invece, sarà riproposto il presepio vivente preparato dall’oratorio della parrochia di San Faustino di Bione nella contrada di Morcherane, dalle 17 alle 19.

In foto una veduta di Promo
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