Coordinamento: via all'azione legale
di red.

È stato notificato nei giorni scorsi da parte del coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro il ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche contro Regione, Comuni rivieraschi e altri enti pubblici, per l'annullamento dell'Accordo di programma.

È stato notificato nei giorni scorsi da parte del coordinamento delle Pro loco del lago d’Idro – Anfo, Bondone Baitoni, Idro – con l’assistenza dell’avv. Franco Mellaia del Foro di Bolzano, il ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche contro la Regione Lombardia, i Comuni di Anfo, Bagolino, Idro e Lavenone, oltre che alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e quello dell’Ambiente e tutela del territorio, la Provincia Autonoma di Trento e la Provincia di Brescia, per l’annullamento del D.P.G.R. 19.9.2008, ovvero l’Accordo di programma per la valorizzazione del lago d’Idro, intercorso tra Regione Lombardia e i Comuni di Anfo, Bagolino, Idro e Lavenone.

Il ricorso richiede inoltre «l’annullamento del medesimo accordo di programma estendendosi l’impugnativa ad ogni altro atto endoprocedimentale, consequenziale e connesso nonché per l’accertamento giudiziale erga omnes dell’obbligo, nella patologica situazione in cui versa il lago d’Idro, di immettere elementi di razionalità, volti alla tutela del bene demaniale ed ambientale, nonché area sensibile ex lege lago d’Idro, per modo che sia arrestato il fenomeno di alterazione del medesimo bene, al fine ultimo di ricondurre tale bene alla sua funzione primigenia quale componente essenziale ed insostituibile dell’ambiente e del territorio locali».

Già fissata la prima udienza, per il 21 gennaio 2009.
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