Otto serate con il Teatro Poetico di Gavardo
di red.

l Teatro Poetico Gavardo festeggia l'approssimarsi dei 33 anni di attivitŕ con una rassegna di otto spettacoli, dal titolo “Siamo momentaneamente presenti”, organizzata dall'Assessorato alla Cultura di Gavardo presso il Teatro Pio XI.

Il Teatro Poetico Gavardo festeggia l'approssimarsi dei 33 anni di attività con una rassegna di otto spettacoli, dal titolo “Siamo momentaneamente presenti”, organizzata dall'Assessorato alla Cultura di Gavardo presso il Teatro Pio XI con inizio alle 20.30. Si inizia sabato 27 dicembre con “Non voglio mica la luna”, uno spettacolo comico in dialetto scritto da John Comini che vede Paola Rizzi impersonare l'anziana signora Maria alle prese con le varie situazioni familiari, all'interno di un supermercato. Sabato 10 gennaio 2009 (la rassegna ha cadenza quindicinale) Andrea Giustacchini racconterà l'affascinante viaggio del Cavaliere errante “Don Chisciotte” e del suo più ancor errante scudiero Sancio, ripercorrendo le vie del capolavoro di Cervantes. All'interno dei “Giorni della memoria” verranno rappresentati il 24 gennaio “La cassapanca della Adele” (dai ricordi di Antonio Abastanotti, dalle vicissitudini familiari fino all'immediato dopoguerra) e il 7 febbraio “L'ultimo inverno” , rielaborazione di voci ed episodi della resistenza in Valle Sabbia, con gli attori del Teatro Poetico e la partecipazione del Coro “La Faita”.

Sabato 21 febbraio la compagnia gavardese proporrà “Una domanda di matrimonio” da Cechov, presentando una galleria di personaggi originalmente caricaturali, che danno vita ad un intreccio gioioso secondo la peculiare cifra stilistica della compagnia. Seguirà “Microfilm” (il 7 marzo) con John Comini e Luca Lombardi, una sorta di confessioni di un italiano, miscelate da musiche vecchie e nuove.

Sabato 21 marzo Andrea Giustacchini sarà autore e interprete di “Io so dove nascono le rose”, un tributo a Garcia Lorca, alla sua gioia creativa, al suo entusiasmo per la poesia, il teatro, la musica, l'arte, alla sua passione civile, alla sua coraggiosa battaglia per la libertà dell'artista e della cultura, alla sua breve e intensa vita stroncata dalla cecità dell'ignoranza e dell'intolleranza.

La rassegna si concluderà il 4 aprile con la commedia brillante ”Non mandarmi fiori” basata su una comica storia capitata ad un architetto che, ascoltando una telefonata del suo medico, si convince erroneamente di aver pochi mesi di vita. Da quel momento si preoccupa solo di trovare un nuovo compagno a sua moglie, ma questo crea una serie di equivoci esilaranti.

L'ingresso costa 4 euro. L'abbonamento di 20 euro può essere acquistato solo ed esclusivamente presso la Gavardo servizi srl in Via Orsolina Avanzi 60, tel. 0365/32639 (18 dicembre dalle ore 10 alle 12.00, 19 dicembre dalle ore 10 alle 15.00, 22 dicembre dalle ore 10 alle 11.00, 23 dicembre dalle ore 10 alle 11.00) o alla cassa del teatro la serata del primo spettacolo (27 dicembre) dalle ore 19.45 alle ore 20.30. Per ulteriori informazioni: www.teatropoetico.com.
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