Un intervento sul camposanto
di red.

Per fine gennaio č previsto un intervento di recupero della zona del cimitero di Odolo riservata alle inumazioni in terra. Il camposanto resterŕ chiuso per qualche giorno per permettere anche l’esumazione di una trentina di tombe.

Non sono mai stati molti gli odolesi che hanno scelto di essere sepolti nella nuda terra, tant’è che la maggior parte di tali sepolture sono ormai vecchie di decine di anni e versano in stato di completo abbandono.

«Abbiamo investito parecchio negli ultimi mesi per riordinare, pulire e sistemare il cimitero – conferma il vice sindaco Piero Tolettini, che ha la delega ai Lavori Pubblici –: ora restano proprio le due aiuole centrali che appaiono in buona parte trascurate».

L’intervento è previsto per fine gennaio e comporterà la chiusura del cimitero per tre o quattro giorni, il tempo necessario per asportare in profondità il materiale di scarto e posizionare in superficie uno strato di circa 15 centimetri di sassolini bianchi di marmo botticino.

«L’intervento non ha solo un effetto estetico – spiega Tolettini – ma consente anche una maggiore infiltrazione dell’acqua e di conseguenza riduce il tempo di inumazione».

I resti raccolti saranno deposti presso l’ossario, mentre se qualche parente desidera collocazioni diverse può farne richiesta in Comune. Sono circa una trentina le tombe interessate e gli avvisi sono esposti da tempo, ma per ogni informazione conviene rivolgersi con sollecitudine agli uffici comunali.
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